Alex Marquez aritmeticamente si sta ancora giocando il titolo di Rookie of the Year e provare a farlo suo nell’ultimo GP a Portimao.
Alex Marquez è uno dei pochi piloti che ha ancora qualcosa da giocarsi in questo ultimo weekend di MotoGP. Lo spagnolo, infatti, potrebbe laurearsi Rookie of the Year. La battaglia con Binder è stata intensa per tutta la stagione e ora giunge al suo ultimo capitolo.
I due, che un anno fa si erano giocati il titolo in Moto2, si sono ora ritrovati a battagliare per il mini-campionato per decretare il miglior esordiente dell’anno. Dopo un primo scatto in avanti di Binder grazie al successo ottenuto a Brno, lo spagnolo lo aveva riagguantato con i due podi consecutivi a Le Mans e ad Aragon. Nelle ultime due gare però, grazie a due buoni piazzamenti del sudafricano e a due zeri di Alex Marquez, la situazione per l’iberico è diventata di nuovo intricata e ora il titolo di Rookie of the Year dista 20 lunghezza.
Alex Marquez: “Portimao è una pista molto fisica”
Il pilota della Honda, per conquistare l’ambito riconoscimento ha bisogno assoluto di vincere l’ultima gara e sperare in un contemporaneo zero di Binder. In vista del prossimo GP lo spagnolo ha così affermato: “Dopo alcuni giorni di riposo e recupero mi sento meglio e il mio polso sinistro si sente più forte. Portimao è un circuito nuovo per quasi tutti questo weekend, quindi sarà interessante vedere come ci adatteremo e impareremo questo tracciato”
Infine Alex Marquez ha così concluso: “È una pista molto fisica, con molte curve e cieche, quindi penso che vedremo delle gare molto emozionanti. Non vedo l’ora”. La stagione del piccolo di casa Marquez è stata altalenante un po’ come per tutti, ma l’iberico ha comunque dimostrato di meritare un posto in MotoGP a dispetto dei tanti suoi detrattori.
Antonio Russo