Ross Brawn, che ha lavorato sia con Michael Schumacher che con Lewis Hamilton, paragona il talento dei due campionissimi
Cos’hanno in comune Lewis Hamilton e Michael Schumacher? Un “talento donato da Dio”, che li pone su un altro livello rispetto rispetto ai loro avversari. E che va ben oltre il riscontro dei semplici numeri, che ormai li pongono appaiati a sette titoli mondiali in testa alla classifica dei più vincenti di tutti i tempi.
Lo sa bene Ross Brawn, che prima di diventare responsabile sportivo della Formula 1 è stato, come direttore tecnico, tra i fautori di tutti i successi di Michael Schumacher alla Benetton e alla Ferrari, e poi uno degli artefici del passaggio di Lewis Hamilton dalla McLaren alla Mercedes nel 2013.
Ross Brawn paragona Hamilton a Schumacher
Nella sua rubrica fissa sul sito ufficiale della F1, Brawn ha sottolineato come la vittoria di Hamilton in Turchia abbia “dimostrato perché è un talento così eccezionale. È la perfetta dimostrazione di ciò che è: un sette volte campione del mondo, che ha eguagliato il record di Michael. È il tipo di dominio a cui la maggior parte delle persone hanno la possibilità di assistere una volta sola nella propria carriera. Io sono stato così fortunato da vederlo due volte”.
Il confronto tra i due campioni è difficile, ma un punto in comune ce l’hanno: “Sono stato così fortunato da lavorare sia con Lewis che con Michael, sono personaggi diversi e questo è meraviglioso, perché non vogliamo caratteri fatti con il metronomo in F1. Lewis è diverso da Michael nel modo in cui affronta le cose. Ma, al cuore, entrambi hanno un talento donato da Dio”.