Joan Mir dopo il Mondiale piloti vinto ha in testa un altro obiettivo: conquistare anche il titolo costruttori con la Suzuki.
Joan Mir arriva in Portogallo con l’obiettivo di agguantare anche il titolo costruttori per la Suzuki e raggiungere così la tanto agognata tripla corona. Non sarà semplice per lo spagnolo, anche perché la Ducati, soprattutto con Miller e Dovizioso sembra poter creare più di un problema ai giapponesi per la conquista dell’ultimo Mondiale ancora in bilico.
Durante la conferenza stampa del giovedì il pilota spagnolo ha così affermato: “Abbiamo festeggiato con la mia famiglia domenica. Siamo andati a cena, ma non abbiamo fatto tante cose perché questo weekend c’è la gara. Questa è stata una settimana difficile, con tante interviste, però ne sono felice e ora spero di riuscire a centrare l’obiettivo della tripla corona. Sarebbe una stagione estremamente positiva anche se non riuscissimo ad ottenerla, ma cerchiamo di farcela. Sono molto motivato”.
Joan Mir ha poi proseguito: “Se dovessi aiutare Alex a raggiungere il secondo posto in campionato non avrei alcun problema a farlo. Anche perché io credo che a parti invertite lui avrebbe fatto lo stesso per me per aiutarmi a vincere il Mondiale quindi credo che sia giusto da parte mia farlo. Però ci dovrà essere la situazione per aiutarlo altrimenti sarà impossibile”.
Infine il campione del mondo 2020 ha così concluso parlando del numero che avrà nella prossima stagione sulla moto: “Non ho ancora deciso che numero prendere l’anno prossimo. L’uno sarebbe bello, ma il 36 mi ha portato fortuna quindi ancora devo decidere”. Negli ultimi anni grandi campioni come Valentino Rossi e Marc Marquez hanno sempre mantenuto il proprio numero nonostante il Mondiale vinto quindi chissà che il rider della Suzuki non segua il loro esempio.
Antonio Russo
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