Carlo Pernat non usa parole leggere per definire l’ultima fase di stagione di Valentino Rossi: “Meglio non aggiungere altro”
“Meglio non dire niente”. Preferisce stendere un velo pietoso sulle ultime uscite di Valentino Rossi, Carlo Pernat, il decano dei manager della MotoGP, nonché ex procuratore proprio del Dottore all’inizio della sua carriera.
Nelle ultime sette gare, in effetti, il fenomeno di Tavullia ha collezionato un problema dopo l’altro. Le tre cadute consecutive di Misano, Barcellona e Le Mans, poi la doppia assenza di Aragon per coronavirus, al suo ritorno la rottura del motore di Valencia e infine il dodicesimo posto di domenica scorsa. “Un vero disastro”, lo definisce senza mezzi termini Pernat.
Pernat critica Valentino Rossi
Che non lo attribuisce solamente agli errori del numero 46, ma anche di tutta la Casa dei Diapason: “La Yamaha, pur avendo vinto sei Gran Premi, ha fatto dei mezzi disastri”, spiega in una video intervista concessa al sito specializzato GPOne.com. “Quartararo non è più il Quartararo che conosciamo. Vinales è un po’ imbarazzante. Su Valentino io direi che è meglio non aggiungere niente, perché gli ultimi sei o sette Gran Premi sono stati un disastro, sia tecnico che psicologico. Si dovrà rimettere a posto. Comunque, onore ad una Suzuki fortissima”.
L’unico che si salva di tutta la pattuglia di Iwata è il nostro Morbido: “Abbiamo un gran pilota, che è Franco Morbidelli“, prosegue Pernat. “Sembra che sia l’unico a far andare la Yamaha. Bravo, ha fatto un pacchetto particolare. La sua moto è la più lenta di tutte, anche delle altre Yamaha. Però è una moto che lui guida veramente bene e per quello che ha compiuto domenica, se doveva fare un salto di qualità, lo ha fatto. Ma non ce n’era bisogno. Per me Morbidelli è uno di quelli che il prossimo anno il Mondiale lo può sicuramente vincere”.