Joan Mir di buon umore dopo FP1 e FP2 MotoGP a Portimao. Il pilota Suzuki ha avuto buone sensazioni. A fine giornata racconta anche un retroscena.
Prima giornata di prove libere MotoGP a Portimao conclusa con il sesto tempo assoluto per Joan Mir. Il campione del mondo 2020 ha accusato un ritardo di 315 millesimi dal leader Johann Zarco.
Il tracciato portoghese è nuovo per tutti e dunque oggi c’erano molte informazioni da dover raccogliere per poter essere efficaci nelle Qualifiche e in Gara. FP3 e FP4 saranno molto importanti per fare le giuste scelte.
Mir si è detto soddisfatto al termine della prima giornata di lavoro in Portogallo: «Sono felice. Non mi aspettavo di sentirmi così bene – spiega ad AS – e di guidare così veloce il primo giorno. Su questa pista è difficile adattare la moto e l’elettronica, il controllo di trazione, l’anti-impennata… C’è del lavoro da fare. Avremmo bisogno di più giorni, ma non li abbiamo ed è così per tutti. Comunque mi trovo bene sulla moto e non potevo chiedere di meglio. Siamo molto vicini al primo. Sono stato in grado di fare solo un giro con la gomma morbida e penso che avrei avuto un po’ di margine sul secondo giro. Vedremo domani».
Il bilancio del pilota Suzuki è molto positivo, anche se ovviamente sa che dovranno essere fatti alcuni miglioramenti ulteriori. Comunque aver già vinto il titolo lo rende un po’ più rilassato, ha meno pressioni: «Venire qui da campione mi rende inconsciamente più rilassato. Sono concentrato sulla guida e sul dare il massimo, basta. Devi semplicemente sapere come controllare questo tipo di emozioni e pensare che tutto viene facile. Dobbiamo finire il lavoro nel miglior modo possibile e abbiamo anche il titolo Costruttori, che è una motivazione in più per dare una marcia in più e fare la gara ai massimi livelli».
Mir ha rivelato di aver parlato con Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, e di aver ricevuto preziosi consigli: «Si è congratulato con me e mi ha detto che con la stampa devo cercare di non sovraccaricarmi, per avere la mente lucida. Mi ha dato questo consiglio. Mi ha spiegato anche come sarà il prossimo anno, che la bolla sta funzionando molto bene».
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