Tra i suoi principali rivali d’inizio anni 2000 Coulthard svela alcuni dettagli dello Schumi uomo. Intanto si avvicina l’ora X per Mick.
E’ stato uno dei suoi grandi avversari quando correva con la McLaren assieme a Mika Hakkinen, mentre lui, Schumacher si preparava al gran dominio con la Ferrari. David Coulthard si è aperto nel corso di una video-intervista con La Gazzetta dello Sport parlando del Michael meno conosciuto, ovvero quello lontano dai circuiti. Se casco in testa tra di loro non sono mancate le ruotate, gli screzi, gli episodi da rissa sfiorata al box, fuori c’è stata una bella amicizia.
“Ho avuto modo di conoscerlo quando correvamo assieme. Grazie a Norbert Haug, allora capo della Mercedes (ndr. allora motorista McLaren) ci incontravamo alle feste”, le sue parole. “Abbiamo scoperto di avere interessi in comune. Per lui la famiglia era tutto. Anch’io che sono un ragazzo di campagna ho quella mentalità. Ho sempre avuto rispetto per lui e Corinna, per come hanno cresciuto i figli. Conosco più Mick di Gina in quanto non frequento l’ambiente dell’equitazione, e posso dire che è un bravissimo ragazzo”.
A proposito del 20enne, adesso tutte le luci sono puntate su di lui. Campione della Formula 3 europea nel 2018, ha avuto una stagione modesta in F2 nel 2019, mentre quest’anno sembra essere sbocciato. “Si dovrà costruire la carriera da solo”, ha proseguito il 49enne. “Se l’incidente fosse accaduto adesso sarebbe stato diverso. Ovviamente la speranza è che Michael si riprenda, però oggi la situazione è questa.
Un momento decisivo per il suo passaggio in F1 il tedeschino legato alla Ferrari Driver Academy lo vivrà a breve. Il prossimo 15 dicembre la Haas lo schiererà nel rookie test di Abu Dhabi. Ed è esattamente in quell’occasione che dovrebbe arrivare la firma con l’equipe americana che ha deciso per il mondiale ventura di cambiare la sua line-up al 100%.
Chiara Rainis