Spesso sottovalutato a causa della superiorità delle sue auto, per Villeneuve in Turchia Hamilton ha dimostrato di valere.
Quante volte abbiamo ripetuto che i mondiali vinti da Hamilton non hanno peso e verranno dimenticati perché ottenuti, almeno per quanto riguarda gli ultimi sei, con una monoposto dominante? Tante, forse troppe. In fin dei conti come si può giudicare migliore degli altri qualcuno che guida una macchina tanto superiore rispetto alla concorrenza? In realtà Lewis ha dato prova delle sue abilità al volante già diverse volte dal 2007 ad oggi e spesso sotto la pioggia sbagliando meno dei suoi rivali, ma ad Istanbul, nella corsa che lo ha consacrato alla pari di Michael Schumacher ha fatto qualcosa in più, convincendo anche i più scettici. Tra questi Jacques Villeneuve che, è bene dire, ha sempre elogiato la correttezza del campionissimo di Stevenage. “Dispone della vettura più forte, ma pure il suo compagno di squadra Bottas“, ha dichiarato a Sky Italia, sottolineando l’abisso tra i due e l’incapacità di Valtteri di avvicinarsi alle prestazioni del 35enne.
Scattato dalla sesta posizione, sotto l’acqua della Turchia Ham avrebbe potuto benissimo giocare di conserva dato che il finnico, suo unico competitor per il mondiale, viaggiava in fondo al gruppo, ma non l’ha fatto. Ha preferito da vita ad una bella rimonta finora al primo gradino del podio per trionfare alla grande facendo bottino pieno. “In quelle condizioni avrebbe potuto evitare rischi, però non l’ha fatto. Ha vinto con stile e così facendo ha dato credibilità all’iride conquistato”.
Raramente interessato a mettere i puntini sulle i, il recordman del 2020 dal canto suo ha voluto precisare come il suo piede sia innegabile se comparato con chi come lui guida la W11. “Il round turco ci ha messo alla prova e credo si sia capito che la mia vittoria non è stata una mera questione di mezzo a disposizione”, le sue parole al quotidiano sportivo spagnolo Marca a cui ha fatto seguire il desiderio di poter godere di nuovo di GP altrettanto complicati così da confermare di avere gli attributi.
Chiara Rainis