Il sette volte campione del mondo Phil Read, alle prese con una brutta malattia respiratoria, sente che i suoi giorni si stanno concludendo
“Potrei morire tra pochissimo tempo”. Un messaggio veramente shock quello che sui social network ha lanciato Phil Read, l’81enne leggendario campione motociclistico britannico. Pur essendo riuscito a battere anche il Covid-19, che lo aveva contagiato nei mesi scorsi, infatti, Read oggi si ritrova ancora alle prese con un’altra brutta patologia che lo ha colpito da tempo: la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Infermo e limitato nei movimenti e nella respirazione, oltre che in grave crisi economica, tanto che nelle ultime settimane i suoi tifosi hanno voluto aiutarlo con una raccolta fondi online, il vincitore di 52 Gran Premi e sette titoli iridati sente che i suoi giorni si stanno avviando alla conclusione. Dunque ha voluto scrivere un commovente post sui suoi profili ufficiali, dalla quarantena in cui si trova costretto, che suona quasi come un testamento morale della sua vita lunga e di successo.
“Oggi vivo da solo, quindi non posso andare a trovare la mia numerosa famiglia, che si trova a sua volta in isolamento come la maggior parte di noi”, ha scritto Read. “Poiché la mia libertà di movimento è notevolmente limitata, ho molto tempo per pensare. Ricordo molto i miei amici defunti, compresi i tanti che sono morti in gara. Mi vengono in mente le tante esperienze emozionanti che ho vissuto, le tante persone famose che ho incontrato e con cui ho parlato. Ad esempio la Regina Elisabetta, la principessa Diana, il principe Filippo, Sir Jackie Stewart, Sir Stirling Moss, James Hunt, Valentino, il più grande di tutti i tempi, il professor Gordon Murray, Mike The Bike (Hailwood, ndr), Derek Bell e Murray Walker”.
Ma il passaggio più accorato della sua lunga lettera di congedo, Read lo dedica sicuramente ai suoi cari: “Quando questa terribile pandemia si concluderà, il prossimo anno, tutti saremo più grati verso i nostri amici, le nostre famiglie e i nostri colleghi che sono rimasti al nostro fianco con amore e calore durante questo periodo difficile, ne sono certo”, prosegue Phil, che il prossimo gennaio dovrebbe compiere 82 anni. “Io sono grato anche alle mie ex mogli defunte, Ann e Madeleine, per avermi dato un sostegno così grande durante i miei anni di attività sportiva. E voglio ringraziare Dio anche per i miei quattro figli, Mike, Graham, Phil e Roki. Finora mi hanno dato anche sei nipoti e fortunatamente cinque di loro sono femmine. Che Dio sia con voi! Vi auguro un ottimo Natale”.
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