Il responsabile sportivo della F1, Ross Brawn, prevede che l’egemonia di Lewis Hamilton non si concluderà: “Potrà arrivare a dieci titoli”
Lewis Hamilton non si fermerà ai sette titoli mondiali che ha raggiunto in questa stagione. Questo, almeno, è il parere di Ross Brawn. Lui, che della Mercedes è stato direttore tecnico, così come della Ferrari, prima di diventare oggi responsabile sportivo dell’intera Formula 1, non prevede che l’egemonia della Freccia nera sia destinata a concludersi presto.
Tanto da sostenere che il campione anglo-caraibico potrebbe addirittura arrivare alla quota straordinaria, e senza precedenti, di dieci Mondiali: “È possibile: fa parte di un team eccezionale e ha davanti a sé almeno tre o quattro anni ancora al top”, ha affermato Brawn ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Al momento è difficile capire chi possa contrastarlo”. Più complicato è il confronto tra Hamilton e l’altro grande fuoriclasse che ha appaiato a sette titoli mondiali, ovvero Michael Schumacher. Un altro straordinario pilota con cui Ross ha lavorato, sia alla Benetton che al Cavallino rampante.
“Prima di tutto parliamo di due piloti davvero eccezionali, punti di riferimento per intere generazioni”, spiega. “Quello che ha fatto Lewis in Turchia, vincendo la corsa partendo da una posizione difficile, mi ha ricordato certe imprese di Michael nelle stesse condizioni. Qualcuno può obiettare che queste imprese sono agevolate dal fatto che hanno a disposizione le migliori macchine del momento, ma spesso le due cose vanno insieme, ovvero le vetture molto buone vengono affidate a loro perché sono molto bravi!”.
A livello umano, però, Hamilton e Schumacher sono molto distanti: “Ovviamente hanno personalità differenti. Michael era molto focalizzato sulla famiglia, lontano dalle piste era molto tranquillo, Lewis ha un profilo più alto, ha una vita sociale intensa tra musica, moda e cose così. Tutti e due, però, sono stati coscienti delle problematiche del pianeta: ovviamente conosciamo le ambizioni di Lewis, Michael ne aveva pure lui di differenti, probabilmente più nascoste all’occhio del pubblico. Diversi in tante cose ma ovviamente accumunati da un talento incredibile. Si possono vincere uno o due Mondiali, ma quando arrivi a sette è qualcosa di incredibile”.
Per la Ferrari, invece, Ross Brawn prevede la principale possibilità per tornare al successo tra due anni, quando entrerà in vigore la rivoluzione regolamentare: “Credo che il 2002 costituisca una bella opportunità, con una nuova filosofia di macchina”, conclude. “Non ho dubbi che a Maranello lavoreranno sodo sulla vettura del prossimo anno, ma la loro priorità deve essere il 2022, non possono sprecare una simile occasione”.
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