Kevin Schwantz prevede un difficile ritorno per Marc Marquez che dovrà fare i conti con tanti giovani piloti affamati.
La leggenda della Suzuki Kevin Schwantz immagina una stagione MotoGP 2021 imprevedibile, con una sfilza di giovani stelle emergenti che potranno dare filo da torcere a Marc Marquez. Una nuovissima generazione che ruota intorno non solo al neo campione Joan Mir, ma anche ai nuovi arrivi Enea Bastianini e Luca Marini. Basta guardare la classifica del Mondiale 2020 dove Joan Mir occupa il primo posto con Franco Morbidelli e Álex Rins rispettivamente secondo e terzo.
Un cambio di epoca sembra avvicinarsi, lasciandosi alle spalle i veterani come Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e presto anche Valentino Rossi che stanno gradualmente abbandonando la griglia della Top Class. “È fantastico avere i giovani su queste moto. Jack Miller è un ottimo esempio qui, anche se non è più così giovane. I ragazzi che assumono Esponsorama-Ducati sono feroci. Forse non ancora il prossimo anno, ma tra due o tre anni . Allora tutte le altre squadre penseranno: ‘Dannazione, perché non la prendiamo?'”, ha spiegato Schwantz a Speedweek.com.
Piccoli campioni crescono, passando dalla Moto3 alla Moto2 alla classe regina in pochi anni. “È divertente come puoi vedere un bambino crescere mentre attraversa Moto2 e Moto3. Puoi in qualche modo prevedere come andrà a finire . Se guardiamo indietro e guardiamo alla categoria Moto2, ad esempio, quando c’erano Franco Morbidelli, Alex Rins, Joan Mir e Fabio Quartararo, allora Quartararo è stato quello che è scomparso un fine settimana e ti ha lasciato con i punti interrogativi. Ora lo vedi in MotoGP, ma sappiamo anche esattamente quale sia stata la sua rovina in Moto2. Se non riusciva a trovare quel qualcosa di buono in un fine settimana, era perso e il fine settimana successivo lo avrebbe mostrato di nuovo a tutti”.
Al suo ritorno Marc Marquez si ritroverà in difficoltà contro questo branco di giovani leoni e dovrà sudare sette camicie prima di riprendersi il suo posto in vetta. Marc occuperà un posto diverso nella gerarchia. Sono tanti i ragazzi che sono cresciuti quest’anno e continuano a crescere. Dopo un anno senza una gara in MotoGP, anche lui avrà bisogno di tempo per tornare in pista – ha sottolineato Kevin Schwantz -. Hai sempre in mente che l’ultima volta è finita in una caduta. Spero che questo non sia il suo caso e che sia forte fisicamente e mentalmente come quando ha sbagliato”.
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