Nelle qualifiche sul circuito di Sakhir le Ferrari deludono e non riescono neppure ad entrare nella fase finale.
Quello che ci aveva fatto intendere il venerdì ha trovato conferma questo sabato. I progressi della Rossa visti in Turchia si sono dissolti nel nulla non appena la F1 si è trovata ad affrontare la pista in condizioni meteo normali. In soldoni, se non ci fosse stata la pioggia ad Istanbul la Ferrari non avrebbe raccolto niente, o comunque non sarebbe salita sul podio. Di positivo c’è che le prestazioni tra le vetture di Vettel e di Leclerc non sono più distanti tra di loro, anzi i riscontri cronometrici che le hanno condannate all’uscita al Q2 sono stati quasi identici: 1’29″149 per Sebastian e 1’29″165 per Charles. Ad allarmare invece è il gap dal poleman Lewis Hamilton, autore di un 1’27″264 lontano anni luce.
“Non siamo in gran forma”, aveva dichiarato a Sky Italia il boss Mattia Binotto nel corso dell’FP2 e aveva proprio ragione. Inevitabilmente si avvalorano anche le sue parole sull’abbandono del progetto 2020 e sul focus ormai avviato sul 2021 e ancor di più sul 2022 quando la rivoluzione tecnica dovrà rappresentare un’occasione di rilancio. Da qui ad Abu Dhabi, praticamente tre gare compresa quella di domani, non ci si potrà dunque aspettare nulla di eclatante da parte del Cavallino. Interessante e altrettanto significativa è stata la riflessione di Seb al termine delle qualifiche: “Domenica dovremo essere astuti come volpi per massimizzare l’utilizzo delle gomme, inoltre la strategia sarà fondamentale”. Per il tedesco solo la furbizia e possibilmente qualche grana altrui potrà agevolare il recupero delle monoposto di Maranello. Un obiettivo che non va per nulla trascurato, in quanto la quarta posizione costruttori, che significa più soldi in cassa, è ancora raggiungibile. Attualmente sesta con 130 punti, l’equipe modenese è a sole 19 lunghezze da un piazzamento molto importante specialmente in una fase economica tanto delicata. Il target Racing Point, invece, terza a 154, sembra ad oggi troppo distante.
Chiara Rainis
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