Le prossime ore saranno cruciali per chiarire la griglia di partenza della F1 del 2021. Due piloti si preparano all’annuncio.
Gente che viene, gente che va. Lo schieramento del campionato venturo del Circus sarà piuttosto diverso da quello attuale. Facendo un veloce riassunto degli spostamenti ricordiamo che Sebastian Vettel dalla Ferrari passerà all’Aston Martin e al suo posto alla Rossa arriverà Carlos Sainz lasciando il sedile McLaren a Daniel Ricciardo, che a sua volta cederà il volante della Renault, ribattezzata Alpine, a Fernando Alonso.
Chi di certo non ci sarà sarà la coppia Haas. Sia Romain Grosjean, sia Kevin Magnussen sono dati ormai prossimi alla firma con l’IndyCar in America, mentre ancora in bilico resta la situazione di Alex Albon. L’inglese della Red Bull ha tempo fino ad Abu Dhabi per dimostrare ad Helmut Marko di meritare la conferma, ma l’errore grave commesso durante le libere 2 del Bahrain potrebbe costargli caro, senza tralasciare la presenza dietro alle quinte di un Nico Hulkenberg a dir poco impaziente di saltare sulla RB. Una chance inattesa di raccogliere finalmente podi e vittorie che potrebbe arrivargli “nell’autunno della carriera”, giusto per usare le sue stesse parole.
Ormai rassegnato ad un anno sabbatico, Daniil Kvyat direttamente da Sakhir non ha nascosto di aver la quasi certezza di essere stato scalzato dal promettente pupillo di Honda Yuki Tsunoda. “Ho molte opzioni sul tavolo e una di queste è restare fermo per una stagione”, ha affermato il russo dell’Alpha Tauri, già costretto ad uno stop nel 2028. Il medesimo destino da spettatore toccherà pure a Sergio Perez. Il messicano, secondo in Turchia e tutt’ora uno dei driver più forti della F1, si sta per trovare nell’incredibile situazione di essere costretto all’addio, a meno che gli energetici non decidano di puntare su di lui anziché su Hulk. “Resterò soltanto se mi verrà proposto un buon progetto”, ha ribadito il messicano della Racing Point, consapevole di aver ben poche speranze.
Chiara Rainis