Anche Lewis Hamilton, vincitore del Gran Premio del Bahrein, è rimasto “scioccato” dall’incidente di Romain Grosjean al primo giro
L’inferno di Romain Grosjean al primo giro del Gran Premio del Bahrein non ha potuto lasciar indifferente nessuno, dagli osservatori agli addetti ai lavori della Formula 1. Tantomeno il campione del mondo Lewis Hamilton, che l’ha interpretata come un utile monito dei pericoli a cui si sottopongono lui e i suoi colleghi piloti. “È stata un’immagine scioccante da vedere”, ha dichiarato dopo la bandiera a scacchi l’anglo-caraibico. “Quando entro in macchina so di prendermi dei rischi e li rispetto. Ho pubblicato un messaggio in merito mentre la gara era interrotta, perché sono rimasto molto colpito”.
Il post a cui fa riferimento Hamilton è quello che ha scritto sui suoi profili ufficiali sui social network: “Sono così grato che Romain stia bene. Wow, il rischio che ci assumiamo non è uno scherzo, per tutti voi là fuori che si dimenticano che mettiamo la nostra vita in gioco per questo sport e per ciò che amiamo. Grazie alla Federazione per il grande impegno che hanno profuso e che ha consentito a Romain di uscire incolume”.
Anche nelle sue dichiarazioni del dopo gara Lewis ha ulteriormente rimarcato i passi in avanti compiuti sul fronte della sicurezza: “Non so quanta forza G ha dovuto subire, ma sono così grato che l’halo abbia funzionato, e che la barriera non gli abbia tagliato la testa o qualcosa del genere”, ha proseguito. “Poteva andare molto peggio. Questo ricorda a noi, e spero agli spettatori, che il nostro è uno sport pericoloso. Siamo là fuori a spingere al limite e dobbiamo rispettarlo. Inoltre dimostra il lavoro incredibile svolto dalla F1 e dalla Fia nel corso del tempo, per permettere a un pilota di sopravvivere a un incidente del genere. Ma, ovviamente, ci sarà un’inchiesta e lavoreranno sodo per assicurarsi che ciò non si ripeta”.
Alla ripresa delle ostilità, Hamilton è riuscito ad assicurarsi una vittoria in scioltezza sulle due Red Bull di Max Verstappen e Alex Albon, nonostante la difficoltà di ritrovare la giusta concentrazione dopo il lungo stop. “In effetti è stato molto impegnativo dal punto di vista fisico”, ha spiegato il pilota della Mercedes. “Sono entrato in uno stato mentale da gara, poi sono partito bene, poi ho dovuto aspettare un’ora di pausa ed era facile perdere lo stato mentale giusto. E poi la Red Bull era molto veloce oggi, perciò ho dovuto spingere per tutto il tempo per tenerla a bada. Questa pista è sempre stata fisica, per via delle tante curve veloci. Sono riuscito a rispondere a Verstappen quando serviva, ma oggi si scivolava molto e non sapevo come sarebbe andata alla fine. Ma sono molto grato al mio team, perché hanno fatto un lavoro fantastico con le strategie”.
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