Eitan Butbul, team principal della squadra American Racing e manager di Joe Roberts, spiega che era favorevole alla firma con Aprilia MotoGP.
Sembrava essere Joe Roberts il sostituto designato di Andrea Iannone in Aprilia, invece il pilota ha poi deciso di rifiutare l’offerta. Trascorrerà almeno un’altra stagione in Moto2 prima di pensare alla MotoGP.
Una scelta saggia, considerando che l’americano non sembra ancora pronto per il salto nella classe regina. Nel 2020 ha fatto dei miglioramenti, però un altro anno nella categoria intermedia farà bene alla sua maturazione. Inoltre, con il team di Noale avrebbe trovato una situazione tecnica che avrebbe rischiato di “bruciarlo”, visto che la RS-GP è una moto ancora da sviluppare e la scelta ideale per tale compito sarebbe un rider esperto.
Joe Roberts e Aprilia: il disappunto del manager
Eitan Butbul, team principal della squadra American Racing e manager di Roberts, si è detto contrario alla scelta del pilota di rifiutare l’offerta Aprilia: «Era tutto pronto per la firma – riporta The-Race – ma all’ultimo si è tirato indietro e ha deciso di non accettare. Io e Hopkins pensavamo che dovesse firmare, perché rappresentava una buona opportunità. Non capita tutti i giorni di essere appena entrati nella top 10 della Moto2 e di venire chiamati da un team ufficiale MotoGP. Aprilia lo voleva davvero. Il futuro ci sarà se ha preso la decisione giusta».
Nel 2021 il rider americano continuerà a gareggiare in Moto2, passando al team Italtrans dove sostituirà il campione in carica Enea Bastianini. Sarà tra i nomi più attesi della stagione, uno dei favoriti al titolo: «La scelta di rimanere in Moto2 – spiega Butbul – per lottare per il mondiale gli metterà della pressione addosso. Chiaramente anche andare in MotoGP avrebbe comportato pressione. Alla fine lui ha preso la sua decisione e noi non abbiamo spinto troppo per fargliela cambiare. Ovviamente spiace non andare in Aprilia, sarebbe stato bello lavorare con loro».
Butbul avrebbe preferito che Joe dicesse sì alla casa di Noale, però rispetta la sua scelta. Nel 2021 il 23enne californiano dovrà fare il salto di qualità che gli manca per ambire al titolo Moto2. Poi valuterà eventuali proposte dalla MotoGP.