Si terrà a gennaio la prima discesa in pista di Carlos Sainz su una Ferrari, per la precisione al volante della SF90 della scorsa stagione
Si terrà già nel gennaio prossimo il primo test di Carlos Sainz al volante della Ferrari. Come prevede il regolamento, le uniche vetture che si possono provare in pista senza limitazioni sono quelle vecchie di due anni: ma, in questo caso, siccome il collaudo sarà rimandato all’inizio del 2021, allo spagnolo sarà già consentito salire al volante della SF90 che ha corso nella passata stagione.
Lo ha rivelato il collaudatore del Cavallino rampante, Marc Gene, ai microfoni di Movistar: “Si tratterà di un test molto importante, perché rappresenterà un’opportunità di incontrare i meccanici e avvicinarsi alle nuove procedure che vanno prese in considerazione quando si cambia squadra”.
Pochi test a disposizione di Sainz
Per il resto, le occasioni di scendere in pista nel corso del pre-campionato, per Sainz come per tutti i suoi colleghi, saranno ridotte all’osso: il calendario 2021 prevede infatti solo tre giorni in tutto di test collettivi, ovvero uno e mezzo per ogni pilota. “Direi che è ridicolo”, attacca ancora Gene. “Non sappiamo ancora nemmeno dove si terranno, ma il circuito andrà scelto molto bene, per via del meteo freddo”. In questo senso la Formula 1 aveva valutato uno spostamento dei test in Bahrein, ma parrebbe che alla fine le squadre abbiano optato per rimanere nella consueta location di Barcellona.
Al suo connazionale e futuro compagno di colori Sainz, però, Gene ha anche rivolto delle parole rassicuranti a dispetto dell’attuale crisi di risultati della squadra. “Non solo l’anno prossimo avremo un motore completamente nuovo”, ha preannunciato, “ma utilizzeremo tutti i gettoni disponibili per migliorare l’aerodinamica, in particolare al retrotreno”.