Bilancio di fine Mondiale per Chicho Lorenzo che promuove a pieni voti Suzuki, KTM e il lavoro di Stefan Bradl. Bocciate, invece, le Yamaha.
L’appuntamento post gara con i commenti di Chicho Lorenzo sul suo canale YouTube ‘Motogepeando’ è diventato un “must” per gli appassionati del Motomondiale. Il papà di Jorge stavolta ha fatto un bilancio stagionale del 2020, con giudizi piuttosto obiettivi sul lavoro svolto dai team. A cominciare da Yamaha, dove il figlio pentacampione ha svolto il ruolo di collaudatore, anche se per brevi tratti. “Che disastro in Yamaha”.
Dal prossimo anno ci proverà Cal Crutchlow a portare avanti il lavoro di sviluppo della M1, impresa non riuscita a Jorge per svariati motivi. “La Yamaha ha ingaggiato l’unico pilota Honda che non si è evoluto come collaudatore. Resta da vedere se tutti quei vantaggi di cui parlava Crutchlow quando faceva il tester saranno così. Credo che è felicissimo della Yamaha, che lo prenderà molto sul serio e che lavorerà”. Bilancio altamente positivo, invece, per la casa austriaca KTM, che mette in bilancio tre vittorie, due con Miguel Oliveira e una con il rookie Brad Binder. “KTM sta facendo passi da gigante e sta consolidando questi passi”.
Il giusto merito a Bradl
Cosa dire della Honda? La casa nipponica ha refertato la sua peggior stagione da oltre venti anni in classe regina. L’assenza di Marc Marquez ha pesato moltissimo sul bilancio stagionale dell’Ala dorata, ma bisogna rendere i dovuti onori a Stefan Bradl, impegnato in un ruolo per nulla facile. Sia come collaudatore di un moto molto particolare che come sostituto dell’otto volte campione del mondo. “Con Bradl ho una teoria. È stato il pilota che ha sostituito Marc Marquez dalla terza gara. Anni fa ho parlato con i membri del suo team quando era nella LCR e mi hanno detto che era un pilota a cui non piaceva affatto lavorare. Ma in questa stagione ha corso praticamente tutte le domeniche e questo ti fa aumentare le prestazioni, è stato campione del mondo ed ha ancora una buona età – ha sottolineato Chicho Lorenzo -. Correre ogni domenica l’ha fatto arrivare ad un momento in cui si è sentito forte e la moto ha risposto bene. Ed è capace di passare un buon fine settimana, è capace di questo. È un pilota per essere in MotoGP e in una squadra ufficiale”.