Al termine del GP del Bahrein Ricciardo polemizza con la regia della F1, che ha mandato in loop l’incidente di Grosjean.
Una cosa è certa. Come lo stesso Kimi Raikkonen ha dichiarato a caldo, nessuno oggi in griglia può ricordarsi un botto tanto spettacolare, quanto spaventoso, come quello occorso a Romain Grosjean nel corso del primo giro del gran premio sul circuito di Sakhir. In un Circus ormai sicurissimo, nessuno aveva e ha l’abitudine a vedere immagini tanto truci, per questo i piloti, sono rimasti rimasti sconvolti. Da Daniil Kvyat, protagonista assoluto dell’evento, essendosi toccato con il ginevrino della Haas, al giovane George Russell che ha parlato di scena da film.
A questo proposito piuttosto disturbato dai continui replay dell’incidente mandati in onda mentre i commissari ripristinavano il tratto di pista interessato dal crash e rimuovere le parti della vettura, Daniel Ricciardo è entrato a gamba tesi nei confronti della FOM. “Sono disgustato ed arrabbiato per il modo in cui hanno scelto di mostrare le immagini in continuazione. La macchina spezzata in due, le fiamme, l’on-board. C’era una corsa da disputare. Sua moglie e i figli davanti alla tv, oltre alle nostre famiglie. Hanno giocato con le nostre emozioni. E’ stato ingiusto. Sembrava un gioco, come se fosse Hollywood. Potevano farlo lunedì”.
D’accordo con l’australiano della Renault anche il finlandese della Mercedes Valtteri Bottas secondo cui la regia avrebbe insistito troppo. Per la serie, una volta va bene, ma già due è eccessivo. Stesso pensiero per il ferrarista Sebastian Vettel che per evitare di essere investito da repliche incessanti della scena si è chiuso nella sua stanza.
Interessante la lettura del boss delle Frecce Nere Toto Wolff. “Se si fosse ferito gravemente avremmo ritirato le macchine. La vita è più importante delle gare. Per il resto la trasparenza è essenziale. Altrimenti avremmo rischiato di ritrovare i video su internet”, ha considerato il manager austriaco.
Chiara Rainis