Mattia Binotto chiede di rimandare l’introduzione del tetto ai budget per salvaguardare i posti di lavoro degli uomini Ferrari
La Ferrari chiede una maggiore tolleranza ai vertici della Formula 1, alla vigilia dell’introduzione, fissata per il 2021, del tetto ai budget di 145 milioni di dollari all’anno. Una cifra ampiamente minore di quella attualmente spesa per ogni stagione dai top team.
Proprio per questo la Federazione internazionale dell’automobile ha concesso un periodo di transizione di sei mesi, per evitare licenziamenti di massa. Ma nemmeno questo cuscinetto sembra sufficiente alla Rossa, in particolare in un periodo di crisi economica per il coronavirus.
Binotto vuole evitare licenziamenti in Ferrari
“Alla luce della situazione del Covid”, ha spiegato il team principal Mattia Binotto, “il fatto è che è stato molto difficile mandar via il personale. E, in termini di messaggio, sarebbe completamente sbagliato farlo in una situazione di pandemia e di emergenza”. Anche il governo italiano ha previsto delle misure per salvaguardare i posti di lavoro durante la pandemia: un motivo in più per cui Binotto fa pressione perché il periodo di tolleranza di sei mesi “venga rivisto”.
Prosegue il boss del Cavallino rampante, che questo weekend in Bahrein tornerà al muretto box dopo due gare di assenza: “Credo che, come responsabilità sociale, sarebbe molto sbagliato da parte degli imprenditori durante il Covid, sapendo che dovremo farlo molto presto, non crediamo che sarebbe l’approccio corretto. Perciò vorrei discutere con la Fia e con gli altri team per comprendere se ci sia la possibilità di risolvere una situazione che attualmente è ancora di emergenza. Ovviamente stavamo cercando di ristrutturare il nostro intero team e di riposizionare il personale nel reparto delle vetture stradali, perché siamo comunque una grande azienda. Ma la soluzione non è ovvia”.