Reduce da uno spaventoso incidente in Bahrain Grosjean punta a tornare in pista per il finale di stagione, ma Schumacher gli dà un consiglio.
Al team principal della Haas Gunther Steiner ha detto di voler assolutamente essere al via del GP di Abu Dhabi, round conclusivo del campionato 2020 di F1, ma soprattutto della sua avventura travagliata nella massima serie. Considerata la velocità di ripresa dimostrata nei tre giorni trascorsi dalle fiamme di Sakhir, Romain Grosjean al 90% riuscirà a portare a compimento il suo desiderio e a chiudere la carriera nel Circus in presenza. Un augurio che tutti gli facciamo, ma che qualcuno spera non si avveri. Parliamo di Ralf Schumacher, secondo cui salire di nuovo nell’abitacolo della VF20 vorrebbe dire per il ginevrino sfidare una seconda volta la sorte. In sintesi, per il fratello di Michael, è meglio non correre rischi. Dopo tutto il rischio corso è stato di quelli da mettersi subito in preghiera.
“Quando li vedo correre a Montecarlo, con quelle barriere e il poco spazio mi chiedo come facevo alla mia epoca. Ammetto che oggi non ce la farei”, la sua confessione riportata da F1i.com. “Ricordo quando ebbi il mio più grosso incidente ad Indianapolis (ndr. era i 2004 e il tedesco correva per la Williams) non potei gareggiare per tre mesi. Ero impaziente e non dimenticherò mai il ritorno a Silverstone. Dopo appena 6 giri riuscì a segnare il miglior tempo. Tuttavia al posto dello svizzero adotterei un approccio più saggio. “Ok , ho avuto un gran colpo di fortuna, ma adesso per me è è finita con il Circus””, il suggerimento che dubitiamo il #8 seguirà. Anche se il 34enne è molto attaccato alla moglie Marion e ai tre figli si tratta sempre un pilota che nel 2021 si batterà (almeno così sembra) nell’ancor più pericolosa IndyCar…
Chiara Rainis