La Honda senza Marquez ha bisogno di un pilota concreto che aiuti lo sviluppo della moto e Dovizioso sembra essere il profilo perfetto.
Con la notizia del nuovo intervento al quale si è sottoposto Marc Marquez, la Honda è seriamente nei guai per la stagione 2021. Al momento non si conoscono i tempi di recupero dello spagnolo, che con molta probabilità potrebbe rientrare in gioco verso maggio-giugno 2021.
Negli ultimi anni lo sviluppo della Honda era stato portato avanti da Cal Crutchlow e soprattutto da Marquez che si era cucito una moto che vestiva a pennello sul suo stile di guida. La casa nipponica però nella prossima stagione non avrà più il britannico, passato a fare il tester Yamaha e si ritroverà nel team ufficiale con il solo Pol Espargaro, che sinora non ha mai messo piede su una moto prodotta dalla casa giapponese,
C’è pur sempre Bradl, ma il tedesco in questo campionato non ha di certo brillato quando ha sostituito proprio Marquez. Sul mercato i nomi liberi sono pochissimi, la stessa Aprilia ha trovato difficoltà a trovare qualcuno che sostituisse lo squalificato Iannone.
Un’idea potrebbe essere quella di spostare Alvaro Bautista in MotoGP. Lo spagnolo conosce la categoria e ha dimostrato in passato di poterci stare a buoni livelli. La HRC però negli ultimi anni sta investendo molto in SBK e sarebbe un controsenso “rubare” lo spagnolo alla sua categoria, visto che la casa giapponese punta nel 2021 a lottare per il titolo.
L’unico nome libero interessante a questo punto resta quello di Andrea Dovizioso. L’italiano non ha mai nascosto che qualora dovesse arrivare l’offerta giusta potrebbe pensare di tornare già subito in sella. L’ex Ducati ha un passato importante proprio con la Honda, che già qualche anno fa l’aveva corteggiato per affiancarlo a Marquez.
Inoltre Dovizioso negli anni si è spesso fatto apprezzare per le sue ottime doti da collaudatore e potrebbe quindi essere il pilota perfetto per indirizzare lo sviluppo della nuova RC213V. L’ostacolo nella trattativa però potrebbe essere rappresentato dal ritorno di Marquez che prima o poi reclamerà la sua moto.
Naturalmente un pilota del calibro di Andrea difficilmente accetterebbe di fare qualche gara per poi lasciare il passo allo spagnolo, diverso il discorso se venisse intavolata una trattativa più complesso, magari provando ad ampliare il team come già fatto in passato, quando proprio la Honda con Dovizioso schierò 3 moto nel 2011 affiancando all’italiano Stoner e Pedrosa.
Al momento sono discorsi prematuri, ma la Honda è consapevole che non può permettersi un’altra annata come quella appena terminata dove ha chiuso al penultimo posto nel costruttori non riuscendo a vincere nemmeno una gara.
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