Dal paddock del Bahrein Raikkonen commenta a modo suo gli ultimi fatti della F1 e l’ingresso di piloti emergenti.
Il bello di Kimi Raikkonen è che è sempre uguale a sé stesso. Non recita e non fa nulla per dimostrarsi diverso, più conformista. Ecco perché non stupisce ma fa sorridere la sua reazione davanti alle ultime news portate dal Circus, ovvero la presenza sulla griglia di partenza del GP di Sahkir di due debuttanti assoluti come Jack Aitken sulla Williams e Pietro Fittipaldi sulla Haas.
“Non so chi correrà e con quale team, ma sono certo che avranno fatto dei test in passato, girato al simulatore, guidato in F2. Penso che per loro sarà tutto normale anche se eccitante”, ha affermato in conferenza palesando la sua totale ignoranza in materia. Iceman non conosce minimamente i due driver in questione e in linea con il suo carattere non ha neppure tentato di apparire più informato. Chi invece ha attratto la sua attenzione è Mick Schumacher, dall’anno prossimo in F1 con il team di Gene Haas. “Era soltanto questione di tempo”, ha detto. “E’ grandioso rivedere quel cognome nel nostro sport. E’ un bravo ragazzo e si merita di gareggiare con noi”.
Punzecchiato sul ritorno di Fernando Alonso nella massima serie a partire dai test di Abu Dhabi, il finnico dell’Alfa Romeo ha fatto spallucce, proclamandosi totalmente disinteressato all’argomento, mentre qualche parola l’ha voluta dedicare alle immagini impressionanti dell’incidente di domenica scorsa occorso a Grosjean. “Non avevo mai visto nulla di simile in carriera. Non siamo più abituati ad assistere a queste scene, specialmente al fuoco. E’ stato molto brutto, ma fortunatamente Romain è uscito praticamente illeso. L’esplosione faceva pensare ad un esito più grave”, ha quindi affermato il 41enne di Espoo ricordando i momenti di panico vissuti dalla pit lane, poi diventati un applauso.
Chiara Rainis