Autorizzato Fernando Alonso a provare la Renault, ora Carlos Sainz con la Ferrari e Sebastian Vettel con la Aston Martin vogliono lo stesso
Di quel test che originariamente doveva essere riservato ai giovani piloti resta solamente il nome. Già, perché da quando la Federazione internazionale dell’automobile ha concesso l’autorizzazione a far provare Fernando Alonso, un 39enne, ai prossimi collaudi di fine stagione ad Abu Dhabi, ora tutti quanti vogliono unirsi a lui e seguire il suo esempio.
La dispensa speciale per il due volte campione del mondo è arrivata in virtù della sua assenza prolungata da ormai due anni dalla Formula 1. Ma siccome la regola in questione è stata ormai messa in discussione, anche altri vogliono approfittarne. Primo fra tutti Carlos Sainz, che vorrebbe poter provare la Ferrari SF1000 già prima del nuovo anno.
La McLaren frena Sainz
Il suo contratto in vigore con la McLaren lo consentirebbe, stando a quanto afferma lo stesso pilota spagnolo, anche se il team di Woking nicchia in merito. “Non parliamo mai in pubblico dei contratti con i nostri piloti”, ha dichiarato il team principal Andreas Seidl. “Le regole sono chiare, perciò non vedo come Carlos potrebbe guidare quella macchina. Quando ci è stato chiarito che nessun pilota attivo potrà guidare, abbiamo abbandonato la nostra partecipazione a questo test. Tutta la nostra logistica è progettata in modo da poter tornare a casa dopo l’ultima gara”.
Il duro commento di Vettel
Anche la Racing Point, la futura Aston Martin, sta cercando di ottenere l’approvazione dalla Fia per un test anticipato da parte del suo futuro portacolori Sebastian Vettel. “Ci sono molti se, ma se potremo e le regole lo permetteranno, dovremo prenderlo in considerazione”, ha ammesso il boss Otmar Szafnauer. Sprezzante il commento del quattro volte campione del mondo Vettel ai microfoni di Rtl su tutta questa questione: “È un tipico teatrino”.
Ci pensa il capo della Red Bull, Christian Horner, a gettare acqua sul fuoco di questa polemica: “Un giorno di prove cambierà davvero il mondo?”, ha commentato. “Non abbiamo avuto problemi a permettere a Fernando di girare, e non ne avremmo nemmeno se Carlos volesse provare la Ferrari o Sebastian la Racing Point“.
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