Un giro strepitoso regala a Charles Leclerc e alla sua Ferrari la quarta posizione nella griglia di partenza del Gran Premio di Sakhir
Un primo giro letteralmente sensazionale quello sfoderato da Charles Leclerc nella fase finale delle qualifiche del Gran Premio di Sakhir. Talmente straordinario da portarlo provvisoriamente al secondo posto, dietro al solo Max Verstappen e davanti alle due Mercedes.
Alla fine il Piccolo principe è scivolato al quarto posto, superato da Valtteri Bottas e George Russell che sono saliti in prima fila. Ma questo risultato ha comunque dell’incredibile, se si pensa che la velocissima pista su cui si corre in questo weekend non si adatta di certo alle caratteristiche della sua Ferrari, che proprio nella potenza e nella velocità di punta ha notoriamente i suoi talloni d’Achille.
Un giro (quasi) perfetto
“Sono rimasto sorpreso anche io”, ammette il monegasco. “Non mi piace dire che è stato un giro perfetto, si può sempre fare meglio. Ma onestamente ho fatto tutto quello che volevo fare. Mi sono spaventato perché alla prima curva ho ritardato tantissimo la frenata, ma sono riuscito comunque a girare e ad uscire anche molto bene. Alla curva 4 ho commesso una sbavatura e ho pensato: ‘Oh mio Dio, non so se le gomme dureranno fino alla fine del giro’. E invece eccomi qui, velocissimo”.
Leclerc confessa di aver addirittura copiato da un suo collega: “Ho fatto un grosso passo in avanti dalle prove libere alle qualifiche in termini di guida, usando molto di più la pista in entrata sul cordolo alla destra della curva 7. Il motivo è che ho guardato le riprese on board di Pierre Gasly, quindi lo ringrazio! L’ultima curva, in cui avevo fatto fatica per tutte le qualifiche, alla fine sono riuscito a farla bene all’ultimo tentativo”.
Leclerc frena i facili entusiasmi
È la quarta volta della stagione in cui Leclerc riesce a centrare la quarta piazzola in griglia di partenza, ma nelle precedenti occasioni gli è sempre mancato il passo gara e per questo motivo ha finito per perdere posizioni alla distanza. Anche stavolta Charles non si fa illusioni.
“Già qualche volta ci siamo qualificati più avanti di quanto avremmo dovuto e questo ci ha messo addosso molte aspettative per la domenica, che poi sono state frustrate per colpa della macchina”, riconosce. “Dobbiamo imparare questa lezione ed essere realisti: domani sarà un giorno difficile. Non penso che saremo competitivi quanto lo siamo stati oggi, non credo che siamo la quarta macchina più veloce in pista, quindi aspettiamo e vedremo. Ma cercherò di tirare fuori il massimo dal materiale che ho a disposizione”.
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