Lo scontro tra gli storici rivali Charles Leclerc e Max Verstappen non si è fermato in pista, ma è proseguito anche a suon di parole grosse
L’incidente al primo giro del Gran Premio di Sakhir, che ha messo entrambi prematuramente fuori gara, ha riacceso la storica rivalità tra Max Verstappen e Charles Leclerc, avversari fin dai tempi dei kart. A scagliare la proverbiale prima pietra è stato l’olandese, che ha definito “troppo aggressiva e spericolata” la manovra del monegasco che ha innescato lo schianto a catena.
A stretto giro è arrivata la risposta del Piccolo principe, che già nei giorni precedenti si era espresso contro i “commenti sciocchi” che il suo concorrente della Red Bull spesso affida ai microfoni delle televisioni. “Alla fine Max è così”, aveva dichiarato Leclerc a Ziggo Sport. “Credo che ci servano dei personaggi in Formula 1 e quindi va bene così”.
Verstappen accusa Leclerc (ma non solo lui)
La controreplica di Verstappen non si è fatta attendere: “Non me ne frega niente di quello che dice”, ha ribattuto seccamente al programma Peptalk. “Se non vuole sapere quello che dico, basterebbe che non leggesse i miei commenti”. Insomma, uno scontro che non si è fermato solamente ai confini della pista del Bahrein.
A onor del vero, però, Max Verstappen non è stato l’unico a criticare la guida di Leclerc alla partenza del Gran Premio di Sakhir. A puntargli il dito contro ci ha pensato anche Jacques Villeneuve: “Ha commesso un errore enorme”, è stata l’analisi del campione del mondo 1997 a Sky Sport. “Leclerc è stato di gran lunga troppo aggressivo, e gliel’ho visto fare già altre volte quest’anno”.
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