Pol Espargarò pronto per la sfida in Honda nella stagione 2021. Non potrà portare nessun membro del suo staff tecnico, ma ha massima fiducia in HRC.
Pol Espargarò chiude la parentesi quadriennale in KTM con il suo miglior risultato in classe regina, con un quinto posto a pari punti dal quarto di Andrea Dovizioso e un gap di appena 4 distanze dal terzo posto di Alex Rins. Dal prossimo anno vestirà i colori del team Repsol Honda e darà inizio forse alla più grande sfida in carriera.
La scelta non è stata facile per il catalano, che ha firmato ancor prima che la stagione 2020 avesse inizio e, quindi, senza conoscere gli effettivi passi avanti mostrati dalla RS-GP. Ma Pol non si pente della scelta fatta. “Ci sono sempre dei dubbi. Chi dice il contrario sta mentendo – ammette a Motorsport.com -. Nella vita di un atleta, in qualsiasi sport, i dubbi fanno migliorare l’atleta. Questo è ciò che ti spinge a migliorare di più”. La parte difficile sarà trovare il giusto equilibrio tra pilota, moto e team. Ma non crede al fatto che la RC213V sia disegnata solo sulle richieste di Marc Marquez. “Il pilota fornisce alcune linee guida e gli ingegneri portano alcuni pezzi che tutti i piloti del marchio testano. Ognuno in Honda sceglie una strada diversa. Jorge Lorenzo ha provato milioni di cose e alla fine ha avuto una Honda unica. Le moto hanno un DNA e ci sono piloti che si adattano meglio e altri peggio. Marc è il pilota di riferimento e cercherò di andare forte”.
Nel box con (o senza) Marc Marquez
Secondo indiscrezioni Pol Espargarò non potrà portare nessun membro del suo staff tecnico in Honda. Il pilota residente in Andorra conferma: “A causa di un problema contrattuale che ho con KTM, non sono riuscito a prendere nessuno. Inoltre, penso che la Honda sia guidata da persone molto esperte. L’anno prossimo mi chiedo il massimo, non so cosa riuscirò a ottenere. Voglio essere un pilota competitivo e il più veloce del marchio. Sono passato alla Repsol Honda per vincere un Mondiale e questa sarà la mia mentalità”.
Resta incerto il futuro di Marc Marquez dopo il terzo intervento al braccio subito nei giorni scorsi. La speranza di Pol è che sarà ai nastri di partenza per potersi misurare con uno dei migliori piloti della storia. “Iniziare una stagione senza Marc fa male alla Honda e tutte le squadre che possono avere un pilota di quel livello. Marc porta velocità in fabbrica, porta miglioramenti e titoli mondiali insieme a gare vinte e informazioni. Nel caso ipotetico, partire senza Marc è qualcosa di molto negativo per il brand. Mi piacerebbe poter fare una stagione insieme a Marc per dare il massimo, per sapere se sto andando al 100%. Non posso occuparmi di sviluppare una moto che non conosco”.