Tornato in pista dopo aver saltato Sakhir, Hamilton si è come al solito nascosto nella prima giornata di prove ad Abu Dhabi.
Salvo colpi di scena a vincere l’ultimo round stagionale sarà lui, Lewis Hamilton da Stevenage. Tornato in pista questo venerdì dopo essersi negativizzato dal Covid, l’inglese si è preso i suoi tempi e recuperato il solito ritmo da martello ha chiuso la prima giornata a Yas Marina giusto alle spalle del compagno di Mercedes Valtteri Bottas, ovvero colui che si vede quando non conta.
“Mi è sembrato di essere stato lontano dalla macchina e dalla pista per tanto tempo, un po’ come il primo giorno di scuola, quindi ho dovuto riprendere gli automatismi perché la vettura non era proprio come l’avevo lasciata. Il bilanciamento non era lo stesso, specialmente per quanto riguarda i freni, di conseguenza abbiamo dovuto lavorarci”, ha confessato sotto le luci artificiali di Abu Dhabi.
Approdato nel paddock degli Emirati in stile camouflage, il sette volte iridato che nulla avrebbe in teoria da chiedere a questo weekend avendo già infranto tutti o quasi i record possibili, ha preferito glissare sulla malattia da cui è appena uscito. “Sto bene, ma non voglio entrare nel dettaglio di come sono stato, sono solo contento di essere salito di nuovo in auto”.
Con ogni probabilità anche questa volta Max Verstappen, leader nell’FP1, dovrà accontentarsi di un piazzamento, manco a dirlo terzo venerdì sera. “Ci resta ancora da fare se vogliamo avvicinarci alle Frecce Nere. Qui sembrano molto forti. In realtà sono state fuori dalla nostra portata per tutto l’anno, quindi non è nulla di nuovo”, ha sostenuto con rassegnazione l’olandese della Red Bull, ko al giro d’apertura del secondo appuntamento in Bahrain e dunque incapace di approfittare dell’assenza di Ham. Al momento la scuderia energetica pare essere l’unica in grado di dare fastidio all’equipe tedesca. Ce la farà domenica?
Chiara Rainis