Un principio d’incendio sulla sua Alfa Romeo ha interrotto le seconde libere del GP di Abu Dhabi. Ma Kimi Raikkonen è rimasto imperturbabile
Il solito vecchio Kimi. Non si smentisce mai il buon Raikkonen, riconfermando la sua attitudine glaciale che gli è valsa il soprannome di Iceman, anche di fronte ad un principio d’incendio scoppiato sulla sua Alfa Romeo.
L’episodio ha costretto la direzione gara ad interrompere la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi con la bandiera rossa, quando mancavano circa venti minuti alla conclusione. “Stai andando a fuoco, vattene da lì in fretta”, lo ha avvisato il suo ingegnere via radio. Ma, all’apparire delle prime fiamme, il finlandese ha accostato vicino ad un estintore ed è uscito dalla vettura, aiutando poi i commissari a spegnere il fuoco.
Flames from the back of Kimi Raikkonen’s car brought a temporary halt to FP2 #AbuDhabiGP #F1 pic.twitter.com/cY1qi7Cr6d
— Formula 1 (@F1) December 11, 2020
Raikkonen non fa una piega nemmeno davanti alle fiamme
Una scena che ha inquietato alcuni spettatori, soprattutto perché ha riportato alla mente le immagini del ben più terribile inferno di Romain Grosjean avvenuto due settimane in Bahrein. Ma il diretto interessato, come di consueto, è rimasto imperturbabile. “No, non c’è stato nulla di spaventoso”, ha commentato. “È stato solo un peccato che abbia preso fuoco e poi ovviamente c’è stata una gran confusione dopo quando abbiamo cercato di spegnere le fiamme. Cose che succedono”.
La sua vettura ha riportato qualche danno, ma era già nei piani del team la sostituzione di motore e cambio in vista delle qualifiche del sabato: “Spero che il danneggiamento sia limitato solo alla carrozzeria”, ha proseguito. “Ovviamente il motore e il cambio che useremo domani saranno diversi. Sarà solo un po’ di lavoro in più per i ragazzi”.