Max Biaggi fiero della scelta di Jonathan Rea di proseguire in Superbike senza farsi ammaliare dalle sirene della MotoGP.
Max Biaggi guarda con gioia al successo di Jonathan Rea in Superbike, dove si afferma campione da sei anni. E comprende benissimo la scelta del nordirlandese di restare fuori dall’orbita MotoGP. Il nostro Corsaro ha guidato per anni contro Jonnhy, prima del ritiro definitivo dalle corse. “Ha ottenuto qualcosa di impressionante assicurandosi il suo sesto titolo. Nessun altro pilota lo ha mai fatto prima”, commenta Max, come riporta Motorsport-Total.com.
La chiave del successo di Rea sta anche nel non aver mai ascoltato le sirene della MotoGP, dove avrebbe potuto naufragare in mancanza di un team ben collaudato e affiatato e di una moto vincente. Invece il Cannibale ha voluto eccellere nel WorldSBK e ci è riuscito alla grande. “Dovrebbe essere soddisfatto di se stesso e delle sue decisioni. Jonny non è troppo vecchio, ma un paio di anni fa ha preso la decisione di restare per sempre nel Campionato Mondiale Superbike. È stata una decisione molto importante”, ha aggiunto l’ex campione romano.
Jonathan Rea è imbattuto dalla stagione 2015, superando ogni aspettativa ed entrando meritatamente tra le leggende delle derivate di serie. “Sono felice per lui e ricordo il 2012. Quello è stato l’anno in cui ho vinto il mio ultimo titolo prima di ritirarmi”, ha proseguito Max Biaggi. “Ci siamo scambiati i nostri caschi. Quando gli ho dato il mio casco, ho scritto ‘Tutto il meglio al futuro campione del mondo, Max’ sul casco e ora ha sei titoli. È una storia pazza”. E quella dedica è stata sicuramente di buon augurio.
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