La vittoria al Gran Premio di Abu Dhabi corona un finale di stagione in cui Max Verstappen ha colto quattro podi in cinque gare
Era dall’ormai lontano 2014 che la Mercedes non scendeva dal gradino più alto del podio del Gran Premio di Abu Dhabi. Fino a quest’anno, quando a mettere fine a questa striscia di trionfi ci ha pensato Max Verstappen, con una gara letteralmente dominata. Partito dalla pole position e andato subito in fuga, nonostante la neutralizzazione della safety car ha tagliato il traguardo con oltre 15 secondi di vantaggio sulle due Mercedes.
“La gara è stata divertente”, ammette. “Ho fatto una partenza decente e, da quel momento in poi, sono riuscito ad amministrare il margine e a gestire le gomme. La safety car è uscita in un momento un po’ sfortunato, credo, perché mi ha costretto a compiere una lunga parte di gara con le gomme dure: per fortuna gli pneumatici hanno retto. La macchina oggi è stata fortissima, aveva un equilibrio perfetto”.
Il timore di Verstappen per la rottura delle gomme
L’unico vero brivido, l’olandese lo ha vissuto a undici giri dalla fine, quando ha lamentato via radio al suo ingegnere di sentire vibrazioni e oscillazioni in uscita dalla curva. “Stavo ripensando a Imola“, ha ammesso, riferendosi al cedimento della gomma che gli costò il secondo posto. “Ci tenevo gli occhi addosso ad ogni rettilineo. Ma per fortuna è andato tutto bene. Gli pneumatici erano ancora performanti, il passo c’era”.
Il finale di stagione per Verstappen e la sua Red Bull è stato tutto in crescendo, con ben quattro podi nelle ultime cinque gare. L’obiettivo per il prossimo anno è quello di cominciare con il piede giusto, in modo da poter lottare fin dall’inizio per il titolo mondiale.
“Non mi aspettavo, prima di venire qui, di essere in pole e vincere la gara”, conclude Max. “Questo è un ottimo modo di concludere la stagione, una grossa spinta per tutto il team. Spero solo che impareremo dalle scorse stagioni la necessità di essere più forti a inizio anno, in modo da riuscire a dare alla Mercedes più filo da torcere”.