Nei prossimi giorni si chiarirà la composizione delle scuderie per il 2021. Grande attesa per i piloti Mercedes e Red Bull.
Nico Rosberg nel 2016 ci ha insegnato che non c’è nulla di scontato. Chi mai si sarebbe potuto immaginare che ad una manciata di giorni dalla sua prima e unica vittoria iridata sarebbe arrivato il ritiro? Ecco perché non ci saranno certezze finché non verrà data l’ufficialità dalle squadre.
Facendo un breve riassunto di ciò che sta accadendo nel dietro alle quinte del Circus, cominciamo col dire che il sedile più importante da chiarire resta quello della Mercedes. Assuefatto dal successo facile Lewis Hamilton non avrebbe scartato la possibilità di chiudere qui la sua carriera. “Ne parleremo prossimamente”, ha assicurato l’inglese ai microfoni di Sky Italia. “Ci siamo già scambiati delle email con il team e se ne discuterà di nuovo. Resterò ad Abu Dhabi, per cui speriamo si riesca a concludere così da farci un bel regalo di Natale”. In caso le due parti non riuscissero a trovare un accordo potrebbe aprirsi una porta importante per George Russell, sorprendente a Sakhir, per la prima volta in gara con la W11. A quel punto però la Williams si troverebbe a dover trovare un sostituito in fretta e furia, forse Jack Aitken, pure lui in scena nel secondo round del Bahrain, forse qualcun altro.
Passando alla sponda Red Bull, mentre pare ormai certa al 100% la partenza di Daniil Kvyat dall’Alpha Tauri a favore del gioiellino nipponico attivo in F2 Yuki Tsunoda, tanti dubbi circondano il main team. Con la buona prestazione di Yas Marina Alex Albon avrà convinto il talent scout Helmut Marko a rinnovargli il contratto? E cosa ne sarà del talentuoso Sergio Perez, in uscita dalla Racing Point? Sarà lui a scalzare l’inglese dalla squadra energetica? Invece Nico Hulkenberg, che ha strabiliato in due delle tre sue apparizioni di quest’anno proprio alla guida della RP20? Gli austriaci gli daranno una chance, o per lui la liaison con la F1 è davvero finita?
Chiara Rainis