Carlo Pernat è dispiaciuto nel vedere un Valentino Rossi in declino negli ultimi anni di MotoGP e pensa che la sua carriera volga al termine.
Nel 2021 avremo ancora Valentino Rossi in pista, nonostante i 42 anni che compirà a febbraio. Il Dottore non molla, vuole ancora dimostrare di poter essere competitivo in MotoGP.
Ha accettato il passaggio dal team ufficiale Yamaha a quello satellite Petronas SRT, una sfida da vincere senza tanti degli uomini che lo hanno affiancato in questi anni. Infatti, ha potuto portare con sé solamente tre figure della sua “vecchia” squadra. Dovrà ad attarsi ad un box quasi completamente nuovo, anche se alcune persone le conosce già. A partire dal compagno Franco Morbidelli.
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Pernat dispiaciuto per Valentino Rossi
Carlo Pernat in un’intervista a Moto.it si dice dispiaciuto per come ha visto Rossi nel corso del campionato MotoGP 2020: «Vedere Valentino così è stato brutto. Quando ha dichiarato all’ultima gara in Portogallo che era contento di essere arrivato dodicesimo insieme a Vinales e Quartararo ci sono rimasto male. Se fossi stato lì lo avrei preso da parte: “Ma cosa stai dicendo, tu sei Valentino Rossi!”. Sono quelle cose che mi fanno male».
Secondo il celebre manager la carriera del nove volte campione del mondo è praticamente arrivata al termine, anche se spera che nel 2021 possa ancora sorprendere: «La mia impressione è che Valentino sia arrivato vicino al capolinea. Mi auguro per tutto il nostro ambiente che Vale faccia delle belle cose. Ho i miei dubbi… e sai che sono un Valentiniano, l’ho tirato fuori io! Però avrei preferito un finale di carriera diverso».
Il team VR46 probabilmente nel 2022 sbarcherà in MotoGP, però Pernat non immagina Rossi come manager della squadra: «No, secondo me lui non farà mai il Team Manager, non è capace. Mi spiace dirlo, ma lui ha sempre fatto il pilota. Per gestire un team bisogna spogliarsi dalla tuta ed essere dei camaleonti, cangianti. Bisogna avere tanti colori».