John Elkann avrebbe indicato il nome del suo cugino Alessandro Nasi come candidato ideale al posto di nuovo amministratore delegato Ferrari
John Elkann avrebbe già in mente il nome del prossimo amministratore delegato della Ferrari. A rivelarlo è il ben informato sito Dagospia, che si spinge addirittura a tracciare il profilo del potenziale sostituto di Louis Camilleri: Alessandro Nasi.
Si tratta di un “lontano ma influente” cugino del presidente della Rossa, il cui ramo familiare possiede “il 27% delle quote della Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az., l’accomandita che controlla la Exor (la cassaforte di famiglia, ndr)”, si legge sul portale di Roberto D’Agostino. Ma il motivo per cui è più noto al grande pubblico riguarda il gossip: è stato infatti fidanzato con la showgirl Alena Seredova, dopo la sua rottura con il calciatore Gigi Buffon.
Si tratterebbe dunque di una scelta interna: “È un ingranaggio discreto ma consolidato della nuova generazione di Agnelli, e una sua promozione ad amministratore delegato di Ferrari lo catapulterebbe nella prima linea familiar-aziendale”, scrive ancora Dagospia. Ma c’è un problema. A sognare il posto di ad a Maranello è infatti prima di tutto Andrea Agnelli, un altro dei cugini di Elkann, che ha coltivato l’obiettivo di sedersi ai piani alti della Rossa fin dalla sua infanzia, tanto da avervi anche ricoperto mansioni di marketing e aver anche frequentato lavorativamente la Formula 1 da giovane.
Ma John non vorrebbe far passare Andrea dalla guida della Juventus a quella della Ferrari in virtù di un rapporto complicato che esiste tra i due. Lo stesso rapporto che si sarebbe compromesso con Louis Camilleri, sostiene sempre Dagospia, tanto da portare alle sue dimissioni improvvise e a sorpresa, anche per via della stagione disastrosa vissuta nel Mondiale a quattro ruote. Queste sarebbero dunque le manovre che si agiterebbero dietro le quinte del Cavallino rampante proprio in questi giorni.
In alternativa a Nasi, spuntano altri potenziali candidati, al di fuori dell’industria automobilistica: l’agenzia di stampa economica americana Bloomberg indica il vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton, Delphine Arnault, e il vicepresidente senior di Apple, Eddy Cue. La prospettiva a lungo termine sarebbe infatti quella di trasformare la Ferrari da semplice azienda del settore automotive a marchio del lusso a tutto tondo. Sembra invece tagliato definitivamente fuori dalla corsa Mike Manley, che rimarrebbe nel suo ruolo di responsabile esecutivo del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
Ma non è detto nemmeno che il processo di nomina sia così rapido: la stessa Bloomberg sostiene infatti che John Elkann potrebbe mantenere il posto di amministratore delegato ad interim anche per diversi mesi, in attesa di trovare il giusto successore. Oggi, martedì, è in programma un incontro del consiglio di amministrazione per una prima revisione dei candidati.
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