I vertici Volkswagen ribadiscono che gli storici marchi italiani Ducati e Lamborghini non sono in vendita e continuano a rientrare nell’orbita del gruppo tedesco.
Nella sua ultima riunione tenutasi in Germania il Gruppo Volkswagen ha ribadito che i marchi Ducati e Lamborghini non sono in vendita. Nel futuro del colosso tedesco c’è un piano atto a ridurre i costi fissi annuali del 5% e dei materiali del 7% entro il 2023, concentrandosi sull’elettromobilità e sulla digitalizzazione della sua flotta.
L’azienda di Borgo Panigale fa parte di questo importante gruppo tedesco dal 2012. Nonostante i numeri siano costantemente in crescita ogni anno si vocifera una possibile vendita, specie dopo quanto accaduto nel 2015 con lo scandalo dieselgate, che ha costretto Volkswagen a pagare onerose sanzioni, soprattutto negli Stati Uniti. Ducati continuerà a rappresentare un marchio di punta per il colosso motoristico, grazie ai suoi risultati sportivi e commerciali. Basti pensare che nel 2019 una moto sportiva su quattro 1000 cc vendute nel mondo era un modello della famiglia Panigale. Anche in questa stagione contrassegnata dall’emergenza Coronavirus la casa emiliana ha venduto 14.694 motociclette in tutto il pianeta.
Non si vende neppure la casa del Toro. Nel 2019 Lamborghini ha chiuso il suo miglior anno in termini di fatturato nei suoi 56 anni di storia, crescendo del 28% con un fatturato di 1.810 milioni di euro, merito anche dell’introduzione del SUV Lamborghini Urus, rompendo alcuni schemi prefissi della storia di Sant’Agata Bolognese. Il Consiglio di Sorveglianza Volkswagen ha chiuso la sua riunione affermando che “c’è un accordo nel Consiglio che Lamborghini e Ducati continueranno a far parte del Gruppo Volkswagen”. Invece Bentley, nonostante i numeri in crescita nel 2019, sarà sotto la responsabilità del marchio Audi a partire dal 1° marzo 2021.