Mick Schumacher chiude ultimo e attardato i test riservati ai giovani piloti ad Abu Dhabi, ma le indicazioni per la Haas sono positive
I cronometri non lo hanno premiato: Mick Schumacher ha concluso infatti la giornata dei test riservati ai giovani piloti, sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, in ultima posizione, staccando un 1:39.947, ad oltre 3.5 secondi di ritardo dal miglior tempo di Fernando Alonso. Ma la Haas è rimasta comunque soddisfatta di quanto ha visto da parte del figlio del leggendario sette volte campione del mondo Michael Schumacher, che non aveva mai guidato una vettura di Formula 1 per così tanti giri: ben 125 in tutto, il terzo maggior chilometraggio di giornata in assoluto.
“Per Mick si è trattato del primo giorno completo in macchina”, ha dichiarato Ayao Komatsu, l’ingegnere capo della squadra americana. “Ci siamo concentrati soprattutto per fargli comprendere la vettura e per adattare il bilanciamento al suo stile di guida, in modo da poter tirare fuori il massimo da lui”. Il tempo, stavolta, è stato un fattore secondario: “Non abbiamo guardato la prestazione sul giro secco”, prosegue Komatsu, “volevamo solo che comprendesse alcuni aspetti come i diversi carichi di carburante e la gestione delle gomme. È stato importante fargli fare delle simulazioni di gara, sia con temperature più alte che verso la fine della giornata, quando faceva più fresco”.
Contenta la Haas e contento Mick Schumacher
Dunque, il primo esame di Schumino si può considerare superato: “Ha completato 125 giri senza problemi dal punto di vista della forma fisica, ha capito appieno ciò che volevamo ottenere dal suo programma. Ha anche provato undici partenze dalla corsia dei box della F2 e le sue procedure sono migliorate con il prosieguo della giornata, fino a raggiungere un buon livello. In generale siamo molto contenti: il suo atteggiamento è stato eccellente, così come la sua comprensione della macchina e il lavoro con gli ingegneri”.
Altrettanto positivi sono stati i commenti riferiti dallo stesso Mick Schumacher: “Mi sento piuttosto bene”, ha spiegato il neo campione della Formula 2. “Sono molto contento di essere riuscito a compiere così tanti giri, che non è sempre scontato in un test. Ci siamo concentrati per girare molto e questo è stato molto positivo. L’aspetto chiave è stato soprattutto quello di comprendere un po’ di più le gomme, per questo le simulazioni di gara sono state utilissime. Credo che ci siamo riusciti e ora ho una conoscenza piuttosto buona di ciò che devo fare, anche se le gomme potrebbero essere un po’ differenti nella prossima stagione. Mi trovo molto a mio agio e so che il team è contento, perciò questo è positivo. Sono stato davvero contentissimo di scendere in pista e mi sono divertito molto a guidare, non vedo davvero l’ora che arrivi l’anno prossimo”.
Leggi anche —> Alonso e il test inutile. Ad Abu Dhabi va già come un treno