L’ingaggio da parte di un top team come la Red Bull rappresenta il coronamento della carriera di Sergio Perez dopo dieci anni in Formula 1
Un premio a lungo atteso, per Sergio Perez, quello della promozione in un top team come la Red Bull. E decisamente meritato, se si pensa che la stagione appena conclusa, la sua decima in carriera in Formula 1, è stata anche la migliore, tanto da portargli in dote il quarto posto mondiale e la sua prima vittoria, in Bahrein.
Le prestazioni che ha ottenuto quest’anno al volante della Racing Point lo hanno reso una preda troppo ghiotta perché i Bibitari se la facessero sfuggire. E lo hanno finalmente portato a compiere il grande salto verso le parti alte della griglia, oggi che a trent’anni è ormai un veterano di questo sport.
Le parole di Sergio Perez e della Red Bull
“Sono incredibilmente grato alla Red Bull per avermi concesso quest’opportunità per il 2021″, spiega il messicano. “La possibilità di guidare per un team che lotta per il titolo la inseguivo fin da quando debuttai in Formula 1 e sarà un momento di grande orgoglio per me quello di indossare i colori della Red Bull e posizionarmi in griglia a fianco di Max. Potete stare certi che mi concentrerò al massimo nella prossima stagione. Il team ha la mia stessa mentalità vincente e so di essere qui per far bene e aiutare il team a lottare per un altro titolo”.
Il team di Milton Keynes, dal canto suo, ha voluto rimarcare che la decisione di retrocedere Alex Albon da titolare a riserva, per far spazio allo stesso Perez, non è stata semplice: “Alex è un membro di valore della squadra e abbiamo ragionato molto su questa decisione”, ha confermato il team principal Christian Horner. “Essendoci presi il nostro tempo per valutare tutti i dati e le prestazioni abbiamo deciso che Sergio sia il pilota giusto per affiancare Max nel 2021 e non vediamo l’ora di accoglierlo alla Red Bull“.
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