Nel 2021 correrà per la Haas, ma secondo il boss Ferrari Binotto Schumacher farà molta fatica nel suo primo anno in F1.
L’obiettivo è stato centrato. Nel giro di pochi anni Mick Schumacher ha fatto la scalata ed è arrivato nel Circus. Aiutato in maniera importante dalla Ferrari che, ammettendolo nella sua Academy, gli ha consentito di bruciare le tappe, il figlio di Michael l’anno venturo sarà già al via della sua prima stagione nella massima categoria a ruote scoperte.
Va detto che il tedesco non è mai stato un talento cristallino alla Verstappen, noto schiacciasassi sin dal periodo nei kart, ma è stato propriamente un diesel. Vincitore del campionato di Formula 3 europea nel 2018 con i colori della Prema e sempre con il team veneto al top in F2 in questa travagliata stagione, il 21enne dovrà dimostrare di essersi meritato la promozione tra i grandi. Un impegno non da poco dato che avrà tra le mani una monoposto che nel 2020 ha lottato in fondo al gruppo con le varie Alfa Romeo e Williams. Se poi aggiungiamo che il congelamento dello sviluppo non consentirà di operare in maniera massiccia sulla vettura, possiamo immaginare che la strada verso i buoni risultati sarà lunga. Un pensiero, questo, passato nella mente pure del boss del Cavallino Mattia Binotto, abbastanza certo che la stagione d’esordio del tedesco non sarà facile.
“Nel 2021 dovrà dimostrare di essere una spugna ed assimilare più informazioni possibili. Solo nella seconda metà della seconda campagna potrà cominciare a raccogliere”, la previsione dell’ingegnere. “Sono ansioso di vederlo in azione. Personalmente sono sicuro che saprà mettere in mostra la sua velocità sia in qualifica, sia in corsa, nonché tenere un ritmo piuttosto sostenuto alla domenica, così da portare più avanti possibile la sua auto”, ha chiosato il manager.
In occasione della recente sessione di test tenutasi ad Abu Dhabi il 15 dicembre, Schumi Jr. ha chiuso in ultima posizione.
Chiara Rainis