Vettel ammette di aver pensato al ritiro dopo la decisione Ferrari e sul 2021 promette che darà una mano a Schumacher Jr.
Vettel non si sente un licenziato, ma solo un non confermato e forse va bene così. A volte guardare i fatti in maniera meno realistica aiuta a tenere alto morale e a rendere le sconfitte più accettabili. Purtroppo però l’essere stato messo da parte a favore di un altro non ha molte altre definizioni. In ogni caso, Sebastian, quella parola non la vuole sentire. Ciò malgrado, il tedesco, ha ammesso di essere rimasto talmente stordito dalla scelta della Ferrari di non tenerlo in squadra, da non aver più capito quale direzione fosse meglio prendere.
“Non avendo più un futuro con il Cavallino, mi sono chiesto cosa avrei fatto”, ha confessato al quotidiano svizzero Blick. “Considerando che le grandi scuderie erano già sistemate, ho dovuto riflettere a lungo. Non ho escluso neppure il ritiro, ma la F1 è da più di 10 anni il centro della mia vita. In me c’è ancora quella fiamma e così sono cominciati i contatti con la Aston Martin“, ha aggiunto rivelando di aver addirittura pensato di salutare Maranello durante il campionato, così da passare subito al garage avversario.
A spronare e motivare il campione di Heppenheim a restare nella massima serie sarebbe stato Hamilton con cui il #5 si sarebbe sentito spesso telefonicamente, senza dimenticare che in diverse occasioni Lewis aveva speso pubbliche parole di sostegno nei suoi confronti.
Dunque, come il britannico gli è stato vicino nei momenti di difficoltà, allo stesso modo lui si comporterà con Mick Schumacher, nel 2021 al debutto tra i big al volante della Haas. “Sono molto contento per la sua promozione. Se lo è meritato dopo il titolo in Formula 2. Il prossimo, comunque, non sarà un anno facile per lui, ma se avrà bisogno potrà venire da me sempre. Un po’ come fece suo padre con me”, il bel messaggio indirizzato al 21enne in pieno stile Seb.
Chiara Rainis