L’amministratore delegato Massimo Rivola traccia un bilancio positivo dei miglioramenti compiuti dalla sua Aprilia quest’anno
Sulla carta, l’ultimo modello della Aprilia in MotoGP non sembra aver raggiunto risultati strabilianti: il miglior risultato è stato un ottavo posto, mentre nella passata stagione la RS-GP si era addirittura affacciata in sesta posizione. Ma l’amministratore delegato Massimo Rivola si dice comunque soddisfatto: in termini di tempo sul giro, la Casa di Noale è riuscita a guadagnare mezzo secondo in dodici mesi.
“Il 2020 è iniziato con buone aspettative, chiaramente la moto ha compiuto un passo in avanti rispetto al 2019”, ha commentato Rivola. “Ovviamente la moto è piuttosto nuova e ci serviva fare chilometri, ma quest’anno non è stato ideale per colpa del Covid. Siamo migliorati rispetto alla concorrenza di oltre mezzo secondo, perciò il passo è stato piuttosto buono”.
La crescita della Aprilia in MotoGP secondo Rivola
Il boss del reparto corse ha citato il risultato di Aleix Espargarò al Gran Premio di Valencia, dove rispetto alla passata edizione ha recuperato ben 17 secondi sulla durata di gara. “A Valencia abbiamo chiuso al nono posto, a quindici secondi dal primo”, prosegue Rivola. “Anche l’anno scorso arrivammo noni, ma a 33 secondi. E questa, più o meno, è stata la differenza nel corso di tutta la stagione”.
Ora resta un altro mezzo secondo da recuperare: un’impresa che si prospetta più complessa. “Ovviamente quando sei più distante è più semplice avvicinarti, ora la difficoltà crescerà di nuovo”, ammette l’ad. “Ma essendo più vicini al gruppo che conta non siamo depressi, ma caricati, perché ci divertiamo, lo spettacolo è migliorato e sappiamo di dover compiere l’ultimo passo in avanti”.