Sul web prosegue la protesta contro l’ammissione di Mazepin al mondiale di F1 2021, ma il team Haas lo difende.
Se fino a poche settimane fa era conosciuto soltanto dai fan della F2, adesso Nikita Mazepin è diventato popolarissimo e con lui tale Alma del Caribe, protagonista femminile del chiacchierato video in cui lei, seminuda ed ubriaca veniva palpeggiata al seno dal pilota russo.
Sarà per la mancanza di notizie, sta di fatto che questa vicenda sta continuando ad animare gli appassionati di motorsport che del moscovita, proprio non ne vogliono sapere. Così, dopo la petizione su Change.org indirizzata alla FIA, adesso è partito pure l’hashtag #wesaynotomazepin.
Purtroppo per il 21enne i precedenti sarebbero molti: scorrettezze in pista, pugni ai rivali, insulti razzisti specialmente indirizzati a Yuki Tsuonda e commenti inopportuni sul Coronavirus. Un curriculum di tutto rispetto che di certo non lo sta mettendo in buona luce.
La domanda che tutti si pongono è se sia giusto far correre in F1 un personaggio del genere, non in linea con le politiche di uguaglianza e rispetto che la categoria ha sposato e per tutto il 2020 ha giustamente manifestato apertamente.
Tra l’altro stiamo parlando di un corridore dotato di valigia e meno di talento. Un aspetto, già questo, che non l’ha mai fatto digerire molto.
Ma mentre sui social impazza la richiesta di cedere il sedile al fianco di Mick Schumacher a Pietro Fittipaldi, dal canto suo la Haas ha replicato che la formazione resterà quella stabilita. D’altronde il boss Gunther Steiner lo aveva detto che il team aveva necessità di risorse finanziarie, quindi non stupisce. Ma certo la loro decisione farà ancora molto discutere.
Chiara Rainis
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