L’ingegner Stella ha rivelato quale elemento ha permesso alla McLaren di riprendersi dopo anni da fondo griglia.
Le difficoltà erano già cominciate da tempo, ma il periodo tra il 2015 e il 2018 è stato quello peggiore per la McLaren. Già non al top a livello tecnico ha patito e non poco i continui attacchi a mezzo team radio e stampa di Fernando Alonso che alla fine non hanno fatto altro che acuire lo stato di confusione imperante nel team. Sarà un caso che dopo la sua uscita, a Woking abbiano cominciato ad ingranare, risalendo pian piano la china. Da sesti, a quarti, per finire a terzi nella stagione appena conclusa.
In una F1 in cui il mezzo meccanico conta all’80%, ovviamente la classifica più favorevole è frutto di un miglioramento tecnico non indifferente, ma secondo l’ingegner Andrea Stella la rinascita sarebbe in larga parte frutto della grande sinergia tra Carlos Sainz e Lando Norris. “Il livello di collaborazione tra i due è stato incredibilmente alto”, ha dichiarato al sito ufficiale della squadra. “E’ uno dei motivi per cui sono stati equilibrati anche i loro risultati in pista. Quando c’è un dialogo aperto e trasparente tra compagni, questo migliora le prestazioni, perché possono fare un controllo incrociato ed individuare rapidamente i punti deboli della vettura o trovare un approccio migliore ad una curva”.
Pur senza attaccare direttamente il Samurai, di cui è stato riferimento sia in Ferrari tra il 2010 e il 2014, sia appunto nell’equipe del Surrey, il 49enne di Orvieto ha fatto chiaramente intendere che senza un clima sereno non è possibile raccogliere risultati. Ecco perché non ha nascosto una certa preoccupazione ora che al posto del #55 arriverà Daniel Ricciardo. “La cosa più importante dal mio punto di vista sarà mantenere le condizioni che abbiamo creato e che ci hanno permesso questo alto livello di collaborazione tra i due driver”, ha sottolineato in tecnico. Di certo, considerato il carattere di entrambi, nel 2021 nel box inglese non mancheranno le risate.
Chiara Rainis