Raikkonen campione non solo in pista. Il pilota Alfa Romeo si sarebbe reso protagonista di un atto di altruismo.
Impegnato in diversi progetti di beneficenza Kimi Raikkonen non ha mai voluto farsi pubblicità, perché, com’è giusto che sia, il bene lo si deve fare senza dichiararlo ai quattro venti. In questi giorni però l’ex rider di motocross Antti Pyrhönen ha voluto svelare un episodio accaduto proprio quest’anno.
Durante il Gran Premio di Lombardia, sul circuito di Mantova, il giovane lituano Arminas Jasikonis è stato protagonista di un terribile incidente che ha spaventato tutti i presenti a partire dal dirigente della sua squadra, la Husqvarna. “E’ stato il giorno più buio della mia carriera, sia come team manager, sia come pilota”, ha confidato al sito Gatedrop. “Ma bisognava fare in modo di mettere da parte tutte le emozioni ed essere forti”.
Ed è proprio in quei momenti di concitazione che Iceman, dal 2011 proprietario della scuderia ICE 1 Racing e appena può presente sullo sterrato per seguire da vicino la squadra, ha rappresentato la salvezza, o almeno un aiuto importante, in quanto ha immediatamente messo a disposizione il suo areo privato per andare a prendere il papà dello sfortunato centauro e condurlo all’ospedale dove nel frattempo il figlio era stato ricoverato e posto in coma indotto a causa di un ematoma cerebrale e di alcuni problemi respiratori.
“Il modo in cui si sta riprendendo è davvero incredibile”, ha proseguito il finlandese sollevato dal recupero “del suo ragazzo”. “Sappiamo quanto sia forte fisicamente e mentalmente. Da quando si è svegliato la sua forza di volontà è stata davvero grande”.
Sebbene il suo rientro in corsa sia ancora incerto in termini di tempistiche, il 23enne ha già ricominciato ad allenarsi in palestra e facendo jogging. Per la moto da cross c’è ancora da aspettare, ma con ogni probabilità non molto.
Chiara Rainis