Il nove volte iridato rally Sebastien Loeb si ripresenta al via della Dakar dopo un anno di assenza, per ottenere la sua prima vittoria
Sebastien Loeb torna alla Dakar. Dopo un anno di assenza, in cui si è dedicato a tempo pieno al suo rientro nel Mondiale Rally, la leggenda del Wrc si ripresenta al via della superclassica del deserto, con tanta voglia di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio.
“Sì, l’anno scorso mi è mancata la Dakar“, ammette. “Avevo altre priorità perché disputavo il Mondiale Rally con la Hyundai e dovevo preparare il Montecarlo. L’anno precedente penso che siamo andati bene. Quello che mi riporta qui sono i grandi ricordi che porto indietro ogni volta dalla Dakar. E credo che, l’ultima volta in cui l’ho corsa, non sono stato molto lontano dalla possibilità di vincerla. Quindi la motivazione è tornata, ora abbiamo un nuovo progetto con una nuova macchina che rende il tutto ancora più emozionante. La Dakar è speciale e penso che, una volta che la disputi, hai dei ricordi talmente belli che vuoi tornarci”.
L’incognita principale è data dal team e dalla vettura completamente inedite: “Faccio parte di un nuovo progetto con Bahrain Raid Xtreme e, quando si inizia un rally del genere con una macchina nuova è sempre complicato, perché le sorprese non mancano”, confessa Loeb. “Cercherò di usare la mia esperienza per affrontare ogni condizione. Al momento va tutto bene, perciò spero che questo sia sufficiente, ma nessuno lo sa”.
Tra le varie specialità a cui si è dedicato negli ultimi anni, questa corsa è rimasta particolarmente nel cuore del nove volte iridato: “Quando mi ritirai per la prima volta dal Mondiale Rally nel 2013 ho provato molte altre categorie. Ho avuto l’opportunità di tornare nel Mondiale due anni fa con la Hyundai e disputare metà del campionato. Per me è stato interessante, volevo scoprire queste nuove macchine e le nuove tecnologie, ma anche divertirmi. Ho disputato delle belle stagioni, ma ora è il momento di passare a qualcos’altro e per me la Dakar è una prospettiva emozionante. Vincerla è un obiettivo che al momento non ho ancora raggiunto quindi ci riproverò quest’anno”.
Il suo obiettivo dichiarato è dunque quello di iscrivere il suo nome anche nell’albo d’oro di questa storica maratona: “Se avete visto due anni fa, quando stavo disputando la mia ultima Dakar con un team privato, ero molto competitivo. In varie occasioni mi sono ritrovato in testa alle tappe, ma poi ho avuto vari problemi meccanici che mi hanno fatto perdere molto tempo. Tuttavia so di avere il potenziale per vincere. Per riuscirci bisogna mettere insieme tutti gli elementi e non è facile, ma spero di riuscirci. Di sicuro la Dakar richiede molto lavoro, non è una gara che dura un’ora, ma due settimane. Questo è incredibile, serve uno sforzo elevatissimo, ma se ci riesci hai vinto una delle gare più importanti del mondo”.
Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…
Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…
In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…