Dopo l’intercessione del premier Johnson, Hamilton ha finalmente ottenuto la qualifica di Sir. Arrivati i complimenti di Domenicali.
Da domani 1 gennaio Stefano Domenicali sarà ufficialmente il nuovo Supremo della F1, ma di fatto è come se lo fosse già dal momento in cui è stato annunciato. Così, giusto per non perdere tempo, nell’ultimo giorno di un complicato 2020 si è trovato uno dei suoi piloti, alias Lewis Hamilton eletto “baronetto” dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Un titolo meritato e che per qualche motivo tardava ad arrivare.
Che ci sia riuscito con un missile o meno, i sette titoli conquistati dal driver di Stevenage hanno comunque portata storica, visto che nessuno prima di lui, eccetto Michael Schumacher, aveva ottenuto tanto.
Congratulations, Sir Lewis!
Lewis Hamilton has been awarded a knighthood in the latest UK Honours list 👏https://t.co/D8amm4hOeQ
— Formula 1 (@F1) December 30, 2020
Ciò malgrado il percorso verso l’elezione a Sir non è stato semplice. Il colore della pelle ha rallentato il processo di inserimento nella lista e se non fosse stato per il primo ministro Boris Johnson, intervenuto personalmente e pubblicamente, forse neppure in questa occasione sarebbe stato premiato.
“E’ un vero gigante del nostro sport e la sua influenza è enorme sia dentro, sia fuori dalla monoposto”, le parole del nuovo boss del Circus sul 35enne. “Quello che ha conquistato è fenomenale e ci aspettiamo ancora molto altro in arrivo”.
“E’ uno dei più grandi di tutti i tempi e lo sportivo di maggiore successo della sua epoca”, ha invece commentato entusiasta il responsabile della Mercedes Toto Wolff. “In tutto il mondo è stato a lungo riconosciuto per i suoi traguardi in circuito, ma quest’anno ha sommato alle vittoria anche una voce potente per combattere la discriminazione. In tutti i sensi ha indicato la via. Il Regno Unito può essere orgoglioso di avere un campione e ambasciatore del suo calibro”.
Chiara Rainis