Karel Abraham fa un’analisi del Mondiale 2020 e prevede che Valentino Rossi dal 2022 lascerà la tuta del pilota per dedicarsi al ruolo di team manager.
Karel Abraham è uscito dalla MotoGP in maniera un po’ brusca, nonostante fosse legato al team Avintia anche per l’anno successivo. Ma i pessimi risultati hanno spinto Raul Romero a dimetterlo alla fine del 2019 per fare posto a Johann Zarco e mai decisione fu più azzeccata. Infatti il francese ha regalato il primo podio in classe regina alla scuderia iberica, consentendole di ricevere maggior supporto tecnico da Ducati.
Dal suo addio al Motomondiale il pilota ceco è apparso assai di rado in pubblico: “Mi mancano le corse, è il primo anno che non sono in pista dopo una vita in moto”, ammette ad Autosprint. E dal 2021 la MotoGP non farà più tappa sul suo circuito di casa a Brno. “Un vero peccato perché tutti amano questa pista. A proposito, Brno è la pista più lunga del calendario insieme ad Assen. È una brutta notizia, mi delude e mi rattrista che la gara di Brno non ci sia più perché Governo e Dorna non sono riusciti a mettersi d’accordo”.
L’analisi del mondiale 2020
Si è goduto l’ultimo campionato di MotoGP da casa, per questo esprime il suo punto di vista su una stagione ricca di sorprese seppur in preda all’emergenza Covid. “Joan Mir al suo fianco ha il mio ex allenatore da quando ero all’Aspar, entrambi si sono meritati il titolo quest’anno. Conosco Joan personalmente, è un ragazzo eccezionale. Ho fatto il tifo per lui quest’anno e si è meritato il titolo soprattutto per la seconda metà della stagione in cui è stato perfetto. Sono molto felice per lui. Devo ammettere però che all’inizio della stagione non l’ho nominato tra i possibili vincitori.
L’assenza di Marc Marquez ha pesato non poco sullo show in generale, ma l’incidente di Jerez era da mettere nel calcolo delle possibilità. Aggiunge inoltre che “ è un peccato per il campionato che non sia presente, perché l’assenza dei migliori è sempre un peccato. D’altronde abbiamo visto il campionato senza di lui”. Un altro protagonista mancato, ma non per assenza, è Fabio Quartararo che, dopo il doppio trionfo iniziale, si è spento. Eppure Abraham è fiducioso nei mezzi del 21enne francese, da quest’anno nel team Yamaha factory. “Sarà il prossimo Valentino Rossi o Marc Marquez, ma quest’anno non lo ha dimostrato”. Infine Karel Abraham un pronostico sul campione di Tavullia: “Nel 2022 non sarà più un pilota e alla fine del 2021 scadono molti contratti di squadra con la Dorna, quindi nella sua testa ha l’idea di aprire la sua squadra. Quindi nel 2022 non sarà più un pilota ma un team manager in MotoGP”.