Sono diverse le scuderie a sperare nella chiusura del gap sulla Mercedes nel 2021, tra queste anche l’Alpha Tauri
Tra le scuderie più in crescita del 2020, l’Alpha Tauri sogna in grande. Vincitrice con Pierre Gasly del GP di Monza, per il 2021 la scuderia con base a Faenza punta a proseguire il percorso intrapreso e addirittura a fare ancora meglio potendo contare sul francese, che ha già dimostrato di aver imparato dagli errori del passato acquisendo una certa costanza, e il debuttante Yuki Tsunoda, secondo il talent scout Red Bull Helmut Marko un vero gioiellino in grado di dare spettacolo.
Settima della generale con 107 punti, l’ex Toro Rosso ha degli obiettivi ben precisi per il futuro più prossimo. “Non abbiamo delle aree particolarmente deboli, ecco perché il nostro target deve essere alzare l’asticella nel suo complesso”, ha dichiarato ad F1i.com il direttore tecnico Jody Egginton. “In alcune gare non ci siamo comportati come avremmo dovuto, per cui dobbiamo capire come fare meglio”.
Il successo del #10 ha senz’altro dato un bel boost in termini di morale e fiducia all’equipe italiana. L’essere stata capace di approfittare delle noie altrui per ottenere il massimo risultato, l’ha messa in una posizione migliore rispetto ad esempio alla Ferrari.
“Siamo stati forti a livello di strategia e sul fronte assetti gli ingegneri sono stati audaci, inoltre abbiamo lavorato alla perfezione con i piloti”, ha quindi elencato gli elementi che hanno permesso alla piccola realtà emiliana di progredire in maniera consistente durante il tribolato 2020 che ci siamo messi alle spalle.
A proposito dell’auto che vedremo in pista a partire dai test invernali, il dt ha rivelato che non verrà utilizzato il design del posteriore della vecchia RB16, ma che il focus sarà sulla parte anteriore della macchina. Il tutto per una ragione ben precisa. “Ci abbiamo pensato a lungo. Il piano è usare le risorse con intelligenza dato che stiamo investendo molto sul 2022”, ha infine spiegato.
Chiara Rainis