Per rivedere le F1 in pista bisognerà attendere ancora qualche mese. Cambiano data e sede dei test invernali.
Per diversi anni siamo stati abituati alle presentazioni delle monoposto ad inizio febbraio o al più tardi verso metà mese sulla pit lane del Montmelo a pochi minuti dal via del pre-stagione, ma l’emergenza Covid ancora viva, purtroppo, e imperante, ha costretto il Circus a rivedere il suo programma.
Così, dopo lo spostamento, probabilmente in autunno, del GP d’Australia che avrebbe dovuto aprire il calendario 2021, questo martedì si è rafforzata la voce, già serpeggiata nel paddock il mese scorso, che i test invernali non si svolgeranno più sul Circuit de Catalunya bensì in Bahrain tra il 12 e il 14 marzo, giusto al termine di quelli pianificati per la F2 previsti dal 9 all’11.
Ufficialmente le prove di Barcellona collocate nelle slot tra il 2 e il 4 marzo non sono state cancellate, ma le scuderie si sarebbero pronunciate all’unanimità a favore del cambio di sede.
Il tracciato di Sakhir è stato spesso tirato in ballo in passato quale alternativa valida per l’inverno della massima serie visto che le temperature sono molto simili a quelle che consuetamente si incontrano durante la stagione, ma poi a fronte dell’impegnativa trasferta di Melbourne, per ragioni logistiche e di comodità (ndr. le auto della gara inaugurale sono diverse da quelle utilizzate nelle sessioni preparatorie), si è sempre preferito rimanere in Spagna.
A mettere d’accordo le squadre per il trasferimento su Golfo anche lo slittamento di una settimana che consentirà a tutti di lavorare con più calma, inoltre il personale inviato ai test non sarà obbligato a rientrare in sede, ma potrà rimanere a Manama per proseguire con la messa a punto della vettura presente, in attesa dell’arrivo della seconda.
Il Bahrain dovrebbe anche rappresentare il primo round del mondiale nel weekend del 28 marzo.
Chiara Rainis