Appiedato dalla Red Bull a fine stagione 2020, Albon ha già trovato un’alternativa per quest’anno, sempre appoggiato dal brand austriaco.
Non ha avuto bisogno di molto tempo Alex Albon per trovare un’occupazione per i prossimi mesi. Messo alla porta dalla Red Bull per lasciare spazio a Sergio Perez, l’inglese non ha voluto stare alla finestra ad attendere la chiamata di qualche team come fatto da Nico Hulkenberg la scorsa stagione, ma si è subito industriato per trovare una soluzione diversa, ritrovata nel DTM.
Il driver di origine tailandese non è il primo protagonista del Circus che passa dal campionato turismo tedesco. Paul di Resta, Pascal Wehrlein e Esteban Ocon sono partiti proprio da lì, mentre Robert Kubica ci ha corso nel 2020.
Le novità che incontrerà Albon
Il 24enne si troverà a competere in una categoria completamente rivisitata dato che le vecchie Class One lasceranno il posto alle GT3. Con lui, sempre spalleggiato dal marchio di bibite energetiche, ci sarà un giovane del vivaio, ossia Liam Lawson.
Per Alexander, settimo al termine del mondiale concluso ad Abu Dhabi lo scorso 13 dicembre, questo non sarà l’unico impegno, dato che continuerà lavorare al simulatore del team con base a Milton Keynes come confermato dal talent scout Helmut Marko.
Pur sognando un ritorno nella massima serie nel 2022, come d’altronde Daniil Kvyat, licenziato dall’Alpha Tauri, sorella minore della Red Bull, è facile immaginare che la carriera in F1 del britannico sia terminata qua. Come noto il metro di giudizio all’interno del gruppo austriaco è piuttosto severo e la condotta dimostrata dal pilota, tra una competitività discontinua e una differenza notevole in termini di prestazioni rispetto al compagno di squadra Max Verstappen, ne hanno minato la credibilità. Ecco perché per la prima volta dal 2007 il gruppo ha deciso di rinunciare ad un proprio junior per puntare su un esterno come Checo.
Chiara Rainis