Dopo otto anni alla guida del Team Suzuki Ecstar nel ruolo di Team Manager, Davide Brivio e Suzuki hanno annunciato la fine della loro collaborazione.
Il 57enne manager brianzolo lascia il Motomondiale dopo circa 30 anni nel paddock. Approdato in Suzuki nel 2013 ha riportato la squadra giapponese al titolo mondiale ma ora desidera intraprendere nuove sfide nella sua vita professionale e personale, lontano dalla MotoGP. “Mi sono giunte improvvisamente una nuova sfida e una nuova opportunità professionale e alla fine ho deciso di coglierla. È stata una decisione difficile – ammette Davide Brivio nel comunicato ufficiale -. La parte più difficile sarà lasciare questo favoloso gruppo di persone, con cui ho iniziato questo progetto quando la Suzuki è rientrata nel campionato”.
Una scelta non facile, ma il treno della ricca F1 non passa due volte. Del resto il manager brianzolo è sempre stato un grande appassionato di corse automobilistiche. “E’ difficile dire addio anche a tutte le persone che sono arrivate negli anni per creare questo grande Team. Mi sento triste da questo punto di vista, ma allo stesso tempo sento molta motivazione per questa nuova sfida. Raggiungere un titolo MotoGP è qualcosa che rimarrà nei libri di storia della Suzuki e avrà sempre un posto speciale nei miei ricordi di vita. Vorrei ringraziare profondamente tutto il management Suzuki per la loro fiducia e fiducia in me, che hanno avuto sin dall’inizio. Vorrei ringraziare ogni singolo membro del nostro gruppo MotoGP in Giappone e in pista, tutta la rete Suzuki e ovviamente tutti i piloti che hanno corso per il Team in questo periodo, soprattutto Joan e Alex che hanno fatto una grande stagione 2020″.
Il commento dei vertici Suzuki
Adesso il team di Hamamatsu dovrà trovare un valido sostituto per rimpiazzare un manager del calibro di Brivio. Shinichi Sahara, Project Leader del Team Suzuki Ecstar, non nasconde l’amarezza per l’addio del team manager brianzolo. “Sinceramente, è stata una notizia scioccante per noi la partenza di Davide dal Team Suzuki Ecstar. Sembra che qualcuno si sia preso una parte di me, perché ho sempre discusso con lui su come sviluppare la squadra e le moto, e abbiamo lavorato insieme per molto tempo. Nel 2020 abbiamo ottenuto risultati fantastici nonostante la situazione insolita e difficile a causa del Covid-19. E il 2021 sarà per noi un anno ancora più importante per mantenere lo slancio. Ora stiamo cercando di trovare il modo migliore per coprire la “perdita di Davide”.
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