Un+altro+team+di+F1+a+rischio+scomparsa.+Ecco+cosa+lo+sta+salvando
tuttomotoriweb
/2021/01/08/un-altro-team-di-f1-a-rischio-scomparsa-ecco-cosa-lo-sta-salvando/amp/
Formula 1

Un altro team di F1 a rischio scomparsa. Ecco cosa lo sta salvando

Published by
Chiara Rainis

L’emergenza sanitaria ha acuito le problematiche finanziarie delle scuderie di F1 e dopo la Williams un altro team ha rischiato di scomparire.

(©Getty Images)

Il Circus è sempre stato una faccenda per ricchi, per grossi costruttori, di conseguenza sorprende poco che le squadre indipendenti abbiano sofferto più delle altre per i postumi dello stop forzato causa Coronavirus.

Come sappiamo la pandemia ha portato la Williams, già comunque da tempo in difficoltà, al tracollo, tanto costringere patron Frank e la figlia Claire a rinunciare alla proprietà con la cessione del glorioso team al fondo Dorliton Capital. Adesso, si apprende che un’altra realtà della F1 ha rischiato di fare una brutta fine. Stiamo parlando per l’Alfa Romeo alias Sauber che, non fosse stato per l’introduzione del budget cap, fissato a 145 milioni di euro nel 2021, e per il congelamento dello sviluppo delle auto, ridotto alla mera possibilità di utilizzare due gettoni d’intervento, avrebbe dovuto alzare bandiera bianca.

“Mi aspettavo diversi pareri contrari a questa proposta”, ha dichiarato a Motorsport.com il boss del Biscione Frederic Vasseur. “Quando capisci sin dai test di Barcellona di non disporre di una vettura competitiva, non sei felice di non poterla migliorare per i prossimi diciotto mesi. Fortunatamente, però, nessuno si è opposto. Se così non fosse stato non sono sicuro che saremmo riusciti a sopravvivere”.

Soddisfatto e sollevato per la solidarietà ricevuta, per il dirigente francese quanto accaduto avrebbe addirittura una portata rivoluzionaria.  Mai prima il gruppo si era dimostrato così unito e sinergico.

“Ora dobbiamo cercare di mantenere questa mentalità perché penso che in futuro si presenteranno nuove sfide. Lavorare insieme significa trovare le soluzioni più velocemente”, ha concluso col motto “tutti per uno, uno per tutti”, lontano da quello pre-2020, quando ognuno (specialmente le Case) era focalizzato sul suo e sul proprio bisogno di apparire, di fare bella figura e primeggiare nelle competizioni a beneficio del marketing.

Alfa Romeo (©Getty Images)

Chiara Rainis

Published by
Chiara Rainis

Recent Posts

F1, Mercedes aveva un solo nome per il dopo Hamilton: tutta la verità sulla scelta di Toto Wolff

Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…

3 ore ago

F1 GP Las Vegas, Qualifiche: Russell firma la pole davanti a un ferrarista, in crisi Hamilton

Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…

5 ore ago

Il boss di Pramac fa a pezzi la Ducati: ecco perché hanno preso Marquez al posto di Martin

Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…

5 ore ago

Hamilton-Ferrari, c’è già un problema? Questa cosa a Maranello non la potrà più fare

Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…

14 ore ago

F1, arriva la nuova direttiva tecnica “ispirata” dalla Red Bull: guai per Ferrari e McLaren?

Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…

17 ore ago

MotoGP, a chi andrà il n.1? La decisione di Martin spiazza tutti: ecco cosa ha deciso

In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…

21 ore ago