Sabine Kehm ha raccontato un curioso aneddoto accaduto anni fa a Michael Schumacher mentre portava a spasso il cane.
Da qualche anno ormai la famiglia Schumacher ha messo tutto nelle mani di una persona di fiducia: Sabine Kehm. Il lavoro compiuto sin qui dalla donna è stato semplicemente straordinario. Basti pensare al fatto che da oltre 7 anni non è trapelato praticamente niente sullo stato di salute di Michael.
Come ha raccontato a La Gazzetta dello Sport la stessa Kehm: “Raramente mi è capitato di vedere una famiglia tanto unita come quella Schumacher. Con la Fondazione diamo sostegno alla FIA per la produzione di caschi leggeri a basso costo per promuovere la sicurezza stradale nei paesi ancora in via di sviluppo. Solo dando tutto per la propria passione si può raggiungere il successo”.
Kehm: “Mick è tedesco, ma è anche cosmopolita”
La manager ha poi raccontato un curioso aneddoto su Schumi che ci offre la dimensione sul suo grado di riservatezza: “Una volta Michael stavo portando a spasso il cane e incontrò una signora che gli disse che nei dintorni abitava Schumacher, lui sorrise, ma non si rivelò. Spesso la famiglia era al completo, anche se i giornalisti non lo sapevano. Schumi sentiva il bisogno di avere accanto Corinna, soprattutto nei weekend più duri”.
Infine la Kehm ha parlato anche del figlio Mick: “Io non sono d’accordo quando dicono che Mick e Michael sono identici. Mick ha sul volto il sorriso della madre e lei fortemente coinvolta in tutte le decisioni prese dal figlio. A due o tre anni già veniva a Maranello. Lui parla un francese fluente, così come il tedesco. Poi ovviamente italiano e inglese. Lui è tedesco, ma è allo stesso tempo cosmopolita”.
Antonio Russo